Luca Pancalli: “Il mio Coni non sarà come quello di Malagò. Io candidato della politica? Mortificante”

Luca Pancalli ha ufficialmente annunciato la sua candidatura alla presidenza del Coni, sottolineando la volontà di apportare un cambiamento significativo rispetto alla gestione attuale e respingendo fermamente l’idea di essere un candidato imposto dalla politica.

Una visione diversa per il Coni

Pancalli ha dichiarato che, se eletto, il suo approccio alla guida del Coni sarà differente da quello di Giovanni Malagò. Ha enfatizzato l’importanza di un modello di governance che coinvolga attivamente tutte le componenti del mondo sportivo, promuovendo un dialogo costante e costruttivo. “Non credo negli uomini soli al comando”, ha affermato Pancalli, evidenziando la necessità di una leadership inclusiva e partecipativa. 

Risposta alle speculazioni politiche

In risposta alle voci che lo vedrebbero come un candidato sostenuto dalla politica, Pancalli ha espresso il suo disappunto, definendo tali insinuazioni “mortificanti”. Ha sottolineato che il suo percorso e la sua candidatura sono frutto di una lunga esperienza nel mondo dello sport e non di manovre politiche. “Se il mio lavoro è stato apprezzato dalla politica è positivo. Col dialogo si avvicinano le parti e si trovano le soluzioni. Godere dell’apprezzamento parlamentare è motivo di orgoglio e responsabilità”, ha dichiarato.

Un impegno consolidato nello sport italiano

Con oltre vent’anni di esperienza alla guida del Comitato Italiano Paralimpico, Pancalli ha contribuito significativamente alla crescita e al riconoscimento del movimento paralimpico in Italia. La sua candidatura alla presidenza del Coni rappresenta la volontà di mettere a disposizione del mondo sportivo italiano l’esperienza maturata, con l’obiettivo di promuovere una gestione che valorizzi tutte le discipline e le realtà sportive del Paese.