Alla vigilia del secondo impegno nel Mondiale per club contro il Wydad di Casablanca a Philadelphia, Manuel Locatelli ha parlato del rapporto tra la squadra e il tecnico Igor Tudor. Il centrocampista bianconero si è soffermato anche sul nuovo ct azzurro, Rino Gattuso, in un’intervista a Dazn.
“Tudor conosce la Juve, conosce il Dna bianconero, sa come parlarci e sa come trasmettere le sue idee. L’atteggiamento che ha portato da quando è arrivato è una cosa che ci serviva”, ha dichiarato Locatelli. Il capitano ha sottolineato come il tecnico abbia saputo instaurare un buon feeling con la squadra, trasmettendo i suoi principi e dando un’impronta importante al gruppo. Secondo Locatelli, l’arrivo di Tudor ha rappresentato un cambiamento positivo per l’ambiente bianconero.
Locatelli ha evidenziato la crescita della squadra, sottolineando come il gruppo sia diventato più unito soprattutto nei momenti di difficoltà. “Siamo più gruppo, questa crescita è arrivata nelle difficoltà ma è anche fisiologica perché siamo una squadra giovane. Quest’anno abbiamo fatto buone cose, e abbiamo avuto anche momenti di difficoltà e lì ci siamo uniti”, ha spiegato il centrocampista. Le sue parole mettono in luce il percorso della squadra, fatta di giovani che stanno imparando a superare insieme le sfide.
Nel corso dell’intervista, Locatelli ha parlato anche del nuovo ct della Nazionale, Rino Gattuso. “Ci siamo sentiti, mi ha già allenato. Credo che sia il mister giusto al momento giusto, aldilà delle scelte che farà, e l’allenatore che può portarci un po’ più di entusiasmo e un po’ più di energia per cercare di arrivare al Mondiale”, ha detto Locatelli. Il centrocampista ha espresso fiducia nel nuovo commissario tecnico, ricordando il rapporto già avuto in passato.
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