Pietro Lo Monaco è intervenuto a Kiss Kiss Napoli nel corso di “Radiogoal”: “La partita dell’Italia ha dimostrato lo stato delle cose. Siamo precari e troppo indietro, perché il divario tecnico e fisico con l’Inghilterra era talmente netto che ti faceva cadere le braccia. La legge del più forte si è fatta valere, e a nulla vale mettere un allenatore nuovo. La differenza la fanno sempre i calciatori, ed in raffronto a chi avevamo davanti era sicuramente evidente la differenza. La nostra non è più una nazionale di spessore e di rilievo come in passato. A cominciare dal portiere, per i difensori e poi centrocampista ed attaccanti. I nostri erano troppo inferiori agli avversari, ed in campo internazionale questa differenza la paghi. Anche l’Inghilterra ha avuto il suo momento no, però piano piano si sono rialzati. Però è riduttivo parlare solo di Bellingham, perché se guardi anche gli altri reparti sono molto coperti in tutti i ruoli. Pensare che il decreto crescita sia stato un incentivo è riduttivo, noi non abbiamo una base sui giovani ed in altre riforme. Il Napoli vince lo scudetto ma vede retrocedere la sua squadra Primavera. Non è possibile questa cosa, significa che non c’è la giusta attenzione alle riforme”.
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