Lite alla Taverna a Santa Chiara tra turisti israeliani e ristoratrice: cosa è successo

Dopo l'alterco tra la ristoratrice Nives Monda e due turisti israeliani, il Comune di Napoli esprime solidarietà ai visitatori e annuncia un incontro con la proprietaria del locale.

Sabato 3 maggio 2025, presso la Taverna a Santa Chiara nel centro storico di Napoli, si è verificato un acceso diverbio tra la ristoratrice Nives Monda e due turisti israeliani. L’episodio ha suscitato reazioni contrastanti e ha portato l’amministrazione comunale a intervenire per chiarire la situazione.

Intervento del Comune di Napoli

Il sindaco Gaetano Manfredi e l’assessora al Turismo Teresa Armato hanno espresso solidarietà ai due turisti israeliani coinvolti nell’incidente. L’assessora Armato ha incontrato i visitatori in un caffè del centro storico, dichiarando: “Abbiamo dato solidarietà. Loro hanno raccontato che sarebbero andati a visitare il Vesuvio e i musei”. Il Comune ha precisato che non sono stati offerti viaggi o visite guidate ai turisti. Inoltre, l’assessora Armato ha in programma un incontro con la ristoratrice Nives Monda per discutere dell’accaduto. Palazzo San Giacomo ha sottolineato che l’intervento non rappresenta una presa di posizione politica sulla questione mediorientale. In passato, l’assessora Armato ha partecipato alla cerimonia per la cittadinanza onoraria a Julian Assange e ha incontrato la Comunità Palestinese di Napoli.

Dinamica dell’incidente e reazioni

L’alterco sarebbe iniziato quando i turisti israeliani, dopo aver pranzato nella Taverna a Santa Chiara, un ristorante che aderisce alla Campagna No Apartheid in Israele, contro i bombardamenti a Gaza, hanno iniziato a parlare di Israele e di Gaza. Un video pubblicato sui social dalla turista israeliana mostra gli ultimi istanti del litigio, in cui la turista accusa la proprietaria del ristorante di essere razzista nei confronti degli ebrei. La ristoratrice replica precisando che i sionisti, non gli ebrei, non sono benvenuti nel locale. L’episodio ha portato entrambe le parti a sporgere querela. La ristoratrice sostiene che il video diffuso non era autorizzato e si è sentita diffamata dai commenti successivi, mentre i turisti israeliani affermano di essersi sentiti discriminati.

Polemiche politiche e solidarietà alla ristoratrice

L’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha criticato l’amministrazione Manfredi, dichiarando: “Io sto con la Taverna a Santa Chiara, con l’umanità, per la pace e contro il genocidio dello Stato d’Israele nei confronti della Palestina e del popolo palestinese. La giunta comunale di Napoli vergognosamente si schiera a prescindere con i sionisti e con i negazionisti del genocidio”. Anche l’ex assessora al Turismo, Eleonora De Majo, ha espresso disappunto per la solidarietà del Comune ai turisti israeliani, definendo l’azione “una vergogna” e chiedendo supporto per Nives Monda. Il consigliere comunale Rosario Andreozzi ha manifestato solidarietà alla ristoratrice e al suo staff per la campagna di odio che li ha investiti, sottolineando che dal video in rete non emerge alcuna aggressione da parte della proprietaria del locale.

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