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Il Clasico tra Real Madrid e Barcellona accende la Liga, mentre in Premier, Bundesliga e Ligue 1 le big affrontano sfide importanti. Ecco il programma delle principali partite del fine settimana europeo.
Il Clásico non delude mai, ma stavolta ha superato ogni aspettativa. Al Santiago Bernabéu va in scena un duello di nervi, talento e tensione che finisce 2-1 per il Real Madrid. La squadra di Xabi Alonso, reduce dal successo sulla Juventus in Champions League, piega un Barcellona irriconoscibile e vola in fuga solitaria in Liga.
Tre gol annullati, un rigore sbagliato, una rissa nel finale e tante scintille tra i protagonisti: il derby di Spagna si conferma un romanzo pieno di colpi di scena.
Partenza a razzo del Real, che trova subito la via del gol con Kylian Mbappé: tenuto in gioco da Koundé, il francese batte Szczęsny, ex Juve e protagonista di una grande serata. Il VAR conferma la rete dopo un lungo check. Poco dopo, Mbappé si vede però annullare due marcature per fuorigioco millimetrici, mentre il Barcellona, pur sofferente, riesce a reagire.
Un errore del giovane Arda Güler in costruzione apre la strada al pareggio firmato da Fermín López, rapido a sorprendere Courtois.
Ma il Real non molla: nel finale di primo tempo, dopo una respinta corta di Szczęsny su tiro di Vinicius, Jude Bellingham è il più lesto e firma il 2-1 con un tap-in da bomber d’area.
La ripresa si accende subito: un tocco di mano di Eric García viene segnalato dal VAR, ma dal dischetto Mbappé spreca l’occasione del 3-1 facendosi ipnotizzare da Szczęsny.
Il Barcellona, mai davvero pericoloso, si affida agli ingressi di Yamal e Pedri, ma trova solo nervosismo. Proprio Pedri, già ammonito, si fa cacciare per doppio giallo e accende la miccia: nasce un parapiglia tra le panchine, con staff e giocatori coinvolti. Serve l’intervento della polizia per ristabilire la calma.
Nel finale, ancora tensione: Vinicius Junior, sostituito, protesta furiosamente con Xabi Alonso, mentre al triplice fischio scoppia un nuovo battibecco tra Lamine Yamal e Courtois.
Dopo la vittoria sulla Juventus, il Real Madrid conferma la propria superiorità anche in patria e sale a +5 sul Barcellona, consolidando la vetta. Per i Blancos, solidità e concretezza; per i blaugrana, invece, una sconfitta che apre i primi interrogativi sulla gestione Flick.
Il Bernabéu esplode, i Blancos restano padroni della Liga. In un Clásico da ricordare – o forse da dimenticare per il Barça – il Real Madrid dimostra ancora una volta di essere la squadra da battere.
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