Leonardo da Vinci: il Codice Atlantico in mostra a Napoli

Per la prima volta, sei fogli originali del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci sono esposti al Chiostro maiolicato di Santa Chiara a Napoli, offrendo un'opportunità unica di esplorare il genio poliedrico dell'artista.

Per la prima volta nella storia, sei fogli originali del Codice Atlantico di Leonardo da Vinci sono esposti al Chiostro maiolicato di Santa Chiara a Napoli. Questa mostra, aperta dal 6 dicembre 2025 al 7 giugno 2026, offre un’opportunità unica per esplorare il genio poliedrico dell’artista attraverso i suoi disegni, scritti e formule.

Il Codice Atlantico: una raccolta straordinaria

Il Codice Atlantico è la più vasta raccolta di scritti e disegni di Leonardo da Vinci giunta fino a noi, comprendente 1.119 fogli realizzati tra il 1478 e il 1519. Questi documenti spaziano da studi di anatomia a progetti di macchine, da disegni architettonici a riflessioni sulla geometria, sull’idraulica e sulla natura. Il nome “Atlantico” deriva dal grande formato dei fogli, simile a quello degli atlanti geografici. La raccolta fu assemblata nel XVI secolo dallo scultore Pompeo Leoni, che riunì fogli sparsi appartenuti a diversi taccuini. Dopo secoli di dispersioni e restauri, il Codice Atlantico rappresenta oggi un documento imprescindibile per comprendere la mente universale di Leonardo da Vinci.

I fogli in esposizione: uno sguardo ravvicinato sul genio leonardesco

A Napoli, con la curatela di monsignor Alberto Rocca, direttore della Pinacoteca Ambrosiana, sono esposti sei fogli originali del Codice Atlantico, tre alla volta, in due periodi distinti: da dicembre a marzo e da marzo a giugno. Questi documenti offrono uno sguardo ravvicinato sui temi più affascinanti della ricerca leonardesca. Ad esempio, il foglio 518v presenta figure geometriche come piramidi, coni, sfere e poliedri, analizzate con relazioni di proporzione, trasformazioni ed equivalenze. Inoltre, vi è il profilo di un volto, forse lo schizzo di uno dei soldati della Battaglia di Anghiari, risalente all’inizio del XVI secolo. Il foglio 239r mostra la testa di un giovane uomo e, sotto, cinque cerchi concentrici legati a un “gioco” che Leonardo utilizzava per esplorare proporzioni e dinamiche di crescita. Accanto, è sintetizzata una legge di equilibrio tra quantità e proporzione. Infine, il foglio 816r affronta il comportamento dei raggi solari attraverso le nuvole, studi sulle ombre e note di meccanica e statica, con schemi di bilance e pesi. 

Un’esperienza immersiva tra arte e scienza

La mostra è arricchita da supporti multimediali, ingrandimenti e trascrizioni che permettono ai visitatori di immergersi nel mondo di Leonardo. Questi strumenti rivelano la celebre scrittura specchiata dell’artista, raccontano l’evoluzione della sua grafia e mostrano come il disegno fosse uno strumento quotidiano d’indagine. “In un luogo di bellezza secolare portiamo pagine nate per accompagnare un processo creativo fondato sull’esattezza dell’osservazione e sulla verifica continua delle intuizioni”, afferma Iole Siena, presidente di Arthemisia. Carlo Maria D’Amodio, Ministro della Provincia Napoletana del S.S. Cuore di Gesù dell’ordine dei Frati Minori, aggiunge: “Dopo il successo dell’esposizione della Maddalena di Artemisia Gentileschi lo scorso anno, questa mostra rinnova la vocazione del complesso, spazio di incontro tra arte, tecnica e contemplazione, ponte fra passato e presente”. 

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