La Lazio rialza la testa con una prestazione brillante e senza sbavature, travolgendo il Genoa per 0-3 al “Ferraris”. Dopo ventinove giorni senza vittorie, la squadra biancoceleste ritrova gioco, compattezza e concretezza, archiviando in fretta le difficoltà del post-derby e rilanciandosi in classifica.
Il match si mette subito in discesa per gli uomini di Sarri, nonostante le assenze pesanti a centrocampo. La scelta di affidarsi a un inedito 4-4-2 si rivela vincente: dopo appena quattro minuti Cancellieri, servito da Castellanos, firma l’1-0 con un diagonale preciso. Una rete che tramortisce un Genoa subito in affanno e incapace di reagire.
Il raddoppio arriva alla mezz’ora con lo stesso Castellanos, bravo a capitalizzare l’assist di Marusic. Il Genoa prova a scuotersi nel finale di primo tempo con Ellertsson e Colombo, ma trova sulla sua strada un Provedel sempre attento.
Nella ripresa i rossoblù provano ad alzare i ritmi, e per un attimo sembrano poter rientrare in partita: al 58’ l’arbitro Ayroldi assegna un rigore per un tocco di mano di Romagnoli, ma il VAR interviene e la decisione viene annullata. È la sliding door del match. Pochi istanti dopo, infatti, Zaccagni cala il tris biancoceleste, ribadendo in rete una respinta corta dopo il palo colpito da Cancellieri.
La gara di fatto finisce lì: Lazio in pieno controllo, Genoa incapace di reagire se non con qualche fiammata sporadica. L’occasione più ghiotta capita ancora a Cancellieri, che però spreca a porta quasi sguarnita.
La sconfitta lascia i rossoblù in una situazione di classifica complicata, ancora a caccia della prima vittoria stagionale. Colombo continua a faticare in attacco, mentre le scelte tattiche non sembrano offrire soluzioni concrete. A peggiorare l’atmosfera, le tensioni societarie: il Consiglio di Amministrazione ha infatti approvato la proposta di revoca del mandato ad Alberto Zangrillo, ex presidente del club, per “giusta causa”.
La squadra di Sarri può invece sorridere: con una prestazione solida e corale, ha cancellato le incertezze delle prime giornate e ritrovato entusiasmo. Il 4-4-2 ha dato equilibrio e profondità, con Cancellieri e Zaccagni sugli esterni a garantire dinamismo e pericolosità costante. Un segnale forte in un campionato appena iniziato, che rimette i biancocelesti in carreggiata.
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