Gian Piero Gasperini, nuovo allenatore della Roma, ha condiviso le sue impressioni sul prossimo derby contro la Lazio e sulla sua esperienza nella capitale. In un’intervista rilasciata a DAZN, Gasperini ha parlato delle sfide che lo attendono e delle sue aspettative per la stagione di Serie A.
Il derby di Roma: una partita a sé
Gasperini ha sottolineato quanto il derby sia una partita speciale, diversa da tutte le altre del campionato. “Il derby è una partita importante, una partita particolare. Alcuni dicono giustamente che è una partita a sè proprio per quello che si porta dietro nelle settimane successive”, ha spiegato l’allenatore. Gasperini ha poi aggiunto: “Quello che mi auguro è che sia un derby combattuto ma che ci sia un po’ più di serenità fuori, che prevalga lo sfottò, la voglia di vincere, ma che resti fuori la violenza, perché questo è qualcosa che uccide il calcio”. L’allenatore ha anche espresso la sua soddisfazione nel ritrovare Maurizio Sarri, sottolineando il rispetto reciproco che li lega: “Sarà bello trovarci in questo derby di Roma, noi che ci incontriamo ormai e ci scontriamo da tanti anni, sempre con grande rispetto reciproco l’uno dell’altro, sempre con la consapevolezza di incontrare un avversario difficile e una squadra organizzata”.
Un campionato equilibrato e competitivo
Parlando della Serie A, Gasperini ha evidenziato come il campionato di quest’anno sarà particolarmente difficile e competitivo. “Ho la sensazione sarà un campionato difficile. Sarà un campionato molto più equilibrato dell’anno scorso, visto che tante squadre si sono sicuramente rinforzate. Non solo le prime, ma anche le inseguitrici. Anche la parte bassa della classifica ha già fatto vedere le squadre che renderanno la vita difficile a tutti”, ha dichiarato. L’allenatore ha spiegato che i risultati si costruiscono strada facendo e che è difficile fissare obiettivi precisi all’inizio della stagione: “I risultati te li costruisci strada facendo, inizialmente è difficile fissare degli obiettivi. Man mano che giocherai le gare, man mano che capirai quanto miglioriamo noi e quanto sono forti gli avversari, potrai avere le idee più chiare”. Gasperini ha quindi invitato a prestare attenzione non solo alle grandi squadre, ma anche a quelle che lottano per la salvezza, sottolineando l’importanza di ogni partita.
L’ambientamento nella nuova squadra
Gasperini ha raccontato anche il suo percorso di ambientamento nella nuova realtà romana. “Sono molto soddisfatto di come la squadra abbia lavorato in questi primi due mesi. È stato veramente importante stabilire un contatto efficace subito, credo che è sempre stato così per me”, ha detto. L’allenatore ha spiegato che, dopo nove anni all’Atalanta, rimettersi in gioco è stata una novità: “Per me è stata una novità dopo nove anni rimettermi in gioco, riprovare con giocatori nuovi, solamente alcuni di questi avevo allenato in passato. Quindi riproporre quello che è un po’ il mio calcio, le mie idee, è stato molto bello”. Gasperini ha poi aggiunto: “Credo che adesso comincerò con la normalità del campionato, degli orari, delle partite, a vivere anche un po’ quella che è la città e quello che è l’ambiente”. Infine, ha ribadito l’importanza di aggiornarsi e adattarsi: “Bisogna essere sempre attenti a ogni piccolo cambiamento, attenti agli avversari, attenti anche alle caratteristiche dei propri giocatori”.