L’avversario di Sinner, Andrey Rublev: la carriera i successi e la battaglia contro la depressione

Un'analisi della carriera di Andrey Rublev, dei suoi successi nel tennis e della sua lotta personale contro la depressione.

Andrey Rublev, nato a Mosca il 20 ottobre 1997, è riuscito a raggiungere ha raggiunto la quinta posizione nel ranking ATP nel settembre 2021. Nel corso della sua carriera, ha conquistato 17 titoli ATP in singolare, tra cui spiccano i Masters 1000 di Monte Carlo nel 2023 e Madrid nel 2024. Ha inoltre raggiunto i quarti di finale in tutti e quattro i tornei del Grande Slam, dimostrando una notevole costanza ad alti livelli.

Successi in carriera

Rublev ha iniziato la sua carriera professionistica nel 2014 e ha rapidamente scalato le classifiche mondiali. Nel 2023, ha ottenuto il suo primo titolo Masters 1000 a Monte Carlo, seguito dal trionfo a Madrid nel 2024. Oltre ai successi in singolare, ha mostrato talento anche nel doppio, vincendo quattro titoli ATP, tra cui il Madrid Open 2023 in coppia con Karen Khachanov. Nel 2021, ha contribuito alla vittoria della Russia in ATP Cup e Coppa Davis, e ha conquistato la medaglia d’oro nel doppio misto alle Olimpiadi di Tokyo insieme ad Anastasija Pavljučenkova.

La lotta contro la depressione

Nonostante i successi sul campo, Rublev ha affrontato sfide personali significative. Dopo una sconfitta al primo turno di Wimbledon nel 2024, ha vissuto un periodo di profonda depressione. “Quello è stato il momento peggiore che ho affrontato. Non riguardava il tennis, riguardava me stesso. I miei pensieri mi creavano molta ansia e non riuscivo più a gestirli”, ha dichiarato il tennista. Ha cercato aiuto attraverso antidepressivi, ma senza successo, e ha trovato supporto lavorando con uno psicologo e grazie all’assistenza del connazionale Marat Safin. 

Ripresa e prospettive future

Dopo mesi difficili, Rublev ha iniziato a vedere miglioramenti nella sua salute mentale. “Mi sento come una persona dipendente da qualcosa. Ogni giorno ho paura. Oggi sono riuscito a calmarmi, non so se il giorno dopo ci riuscirò. L’importante è accettarsi e ascoltare la propria voce interiore”, ha condiviso durante il torneo di Rotterdam nel febbraio 2025. Con il supporto di professionisti e amici, sta lavorando per mantenere un equilibrio tra la sua carriera sportiva e il benessere personale, continuando a competere ai massimi livelli del tennis mondiale.

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