Las Vegas Aces vincono il terzo titolo WNBA in quattro anni

Le Las Vegas Aces conquistano il terzo titolo WNBA in quattro stagioni, battendo le Phoenix Mercury 97-86 in gara-4 delle finali e chiudendo la serie sul 4-0. A'ja Wilson protagonista assoluta con 31 punti e una stagione da record.

Le Las Vegas Aces hanno conquistato il loro terzo titolo WNBA in quattro anni, confermandosi la squadra dominante del basket femminile statunitense. Nella notte italiana, la formazione guidata da A’ja Wilson ha superato le Phoenix Mercury 97-86 in gara-4 delle finali, chiudendo la serie con un netto 4-0 e aggiungendo un altro trofeo ai successi del 2022 e 2023. Solo le Houston Comets hanno fatto meglio in così poche stagioni, vincendo i primi quattro titoli WNBA dal 1997 al 2000.

Aces ancora sul tetto della WNBA 

Le Las Vegas Aces hanno dimostrato ancora una volta la loro superiorità nel campionato WNBA. Dopo aver vinto i titoli nel 2022 e 2023, la squadra ha completato la serie delle finali contro le Phoenix Mercury senza perdere una partita, chiudendo sul 4-0. Il successo in gara-4, terminata 97-86, ha permesso alle Aces di festeggiare il terzo titolo in quattro stagioni. Solo le Houston Comets sono riuscite a fare meglio, conquistando quattro titoli consecutivi tra il 1997 e il 2000.

A’ja Wilson protagonista assoluta 

A’ja Wilson è stata la grande protagonista della serata. La giocatrice ha segnato 31 punti, di cui 17 dalla lunetta, raccolto nove rimbalzi, distribuito quattro assist, realizzato tre stoppate e recuperato due palloni. Wilson, 29 anni, ha così conquistato il suo terzo titolo in carriera, tutti con la maglia delle Las Vegas Aces. La stagione di Wilson è stata storica: è la prima giocatrice nella storia della WNBA a vincere nella stessa stagione i titoli di miglior marcatrice, difensore dell’anno, MVP della stagione e MVP delle finali. Nessuno era mai riuscito in questa impresa nemmeno in NBA.

Le parole di Wilson dopo la vittoria 

Dopo la vittoria, A’ja Wilson ha commentato: “È un risultato davvero speciale. Vorrei potermi prendere questo merito, ma è Dio che opera”. La giocatrice, due volte oro olimpico e due volte campionessa mondiale con la nazionale USA, ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra e della fede nel raggiungimento di questo traguardo.

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