Il Lecce ha raggiunto un traguardo storico in Serie A, garantendosi la salvezza per il terzo anno consecutivo. Questo risultato è stato celebrato con entusiasmo dal tecnico Marco Giampaolo, che ha sottolineato l’importanza di questo successo per il club e per i suoi tifosi. “Eroici, eroici perché è una salvezza storica per il Lecce, per il terzo anno consecutivo in Serie A, non è mai successo, quindi il merito dei ragazzi passeranno alla storia del club”, ha dichiarato Giampaolo. La partita contro la Lazio, giocata in uno stadio complesso come l’Olimpico, è stata una dimostrazione di forza e determinazione da parte della squadra, che ha saputo mantenere equilibrio e spirito in campo nonostante le difficoltà. “La squadra ha fatto probabilmente la miglior partita sul piano. Praticamente non ha sbagliato nulla, atteggiamento, spirito, equilibrio in campo”, ha aggiunto il tecnico.
Dopo la partita, Marco Giampaolo ha voluto dedicare il successo a una persona speciale, Graziano Fiorita. “E poi un ricordo particolare a Graziano che ha festeggiato sicuramente con noi questa serata straordinaria e bellissima”, ha affermato Giampaolo, evidenziando l’importanza di questo gesto per il gruppo e per il club. La dedica a Fiorita è stata un momento toccante che ha unito ulteriormente la squadra e i tifosi in un abbraccio collettivo di gioia e commozione. Questo gesto ha sottolineato come il calcio possa essere un veicolo di emozioni profonde e di legami che vanno oltre il campo di gioco. La salvezza del Lecce non è stata solo un risultato sportivo, ma anche un momento di riflessione e di celebrazione per tutti coloro che hanno contribuito a questo successo.
Il percorso verso la salvezza non è stato privo di ostacoli, ma il Lecce ha dimostrato un carattere e un’unità straordinari. “La gestione non è stata semplice e non lo è tuttora perché è un gruppo di calciatori con culture, idiomi, lingue diverse, abitudini. Però la squadra non è mai mancato il carattere”, ha spiegato Giampaolo. Nonostante le differenze culturali e linguistiche, la squadra ha saputo compattarsi e affrontare le sfide con determinazione. “Abbiamo anche discusso, litigato, quasi ci siamo presi a cazzotti con qualcuno. Però è tutto rimasto sempre dentro, non mi è dispiaciuto che significa che comunque dimostri carattere, dimostri di non voler perdere”, ha aggiunto il tecnico, sottolineando come queste tensioni siano state trasformate in energia positiva. Il Lecce ha saputo mantenere la coesione interna, dimostrando che la forza del gruppo è stata la chiave del successo. “La squadra non l’ho mai sentita distante da me, anche quando abbiamo perso gare, però non l’ho mai sentita lontana”, ha concluso Giampaolo, evidenziando il legame speciale tra il tecnico e i suoi giocatori.
Con la salvezza ormai assicurata, Giampaolo guarda al futuro con ottimismo, ma anche con il desiderio di prendersi una pausa. “È un contratto ancora per un anno, ma se c’è una cosa alla quale non ho mai pensato è al contratto. Adesso era troppo importante dare soddisfazione al club e ai tifosi, perché se lo meritano”, ha dichiarato. Il tecnico ha espresso il suo amore per Lecce e il Salento, sottolineando l’importanza di staccare la spina per ricaricare le energie. “Ma io adesso ho bisogno di riposare, assolutamente, ho bisogno di staccare la spina. Poi amo Lecce, sta bellissima, il Salento è una terra straordinaria, la gente mi piace anche molto, quindi va bene”, ha concluso. Il futuro del Lecce sembra promettente, con una base solida su cui costruire e un gruppo unito e determinato a continuare a scrivere la storia del club.
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