Koulibaly: “Spero venga dato tempo a Garcia. Ho parlato con alcuni giocatori del Napoli: sono con lui”

Kalidou Koulibaly ha rilasciato un’intervista alla collega di Sportmediaset Marialuisa Jacobelli:

“Garcia è un grande allenatore e ha bisogno di tempo per adattarsi, come successo agli altri allenatori in passato. I giocatori sono con lui, ho parlato con 2-3 di loro e me l’hanno confermato. Devono continuare a lavorare come sempre e andrà tutto bene. Spero per lui che la società avrà la pazienza di farlo lavorare tranquillamente. Conte? È un grande allenatore, lo conosco bene, mi ha sempre cercato nelle squadre in cui ha allenato. Lo stimo molto e lui lo sa, come stimo molto Garcia. Cambiare allenatore molto spesso non è la soluzione, spero che lascino ancora del tempo a Garcia. Scudetto? Tutte le squadre si sono rinforzate. Milan, Inter e Juve stanno bene e penso che il Napoli possa tornare ai livelli dell’anno scorso. Il Napoli è la mia favorita, spero che vincano campionato e coppe. Il mio cuore sta con il Napoli”.

ti potrebbe interessare

     | Sport

Il documentario AG4IN, dedicato al quarto scudetto del Napoli, sarà trasmesso su Sky e NOW subito dopo la partita Napoli-Atalanta. Ecco tutti i dettagli sulla programmazione e sulla copertura della Serie A 2025/2026.

     | Città

Lo spettacolo “Regine Sorelle”, scritto e diretto da Mirko Di Martino e interpretato da Titti Nuzzolese, sarà in scena al Teatro TRAM di Napoli dal 21 al 30 novembre 2025.

     | Sport

Antonio Conte è tornato a guidare il Napoli dopo la pausa, senza confronti o discorsi particolari con il gruppo. Ecco i dettagli della giornata e le motivazioni dietro l’assenza di un confronto immediato con la squadra.

 Ultimissime    | Sport

Antonio Conte rientra a Castel Volturno dopo il permesso concordato con il club. La squadra ha lavorato agli ordini del vice Stellini in attesa del tecnico, tra assenze per infortunio e nazionali impegnati.

     | Città

Gabriele Russo porta in scena ‘Finale di partita’ di Samuel Beckett al Teatro Bellini di Napoli, offrendo una rilettura che fonde l’assurdo con una dimensione più concreta e reale.