Alla vigilia della sfida con l’Atalanta, Igor Tudor sgombra subito il campo da dubbi e alibi: “La parola stanchezza non esiste, siamo carichi e pronti”. Dopo il pari con il Borussia Dortmund in Champions e la vittoria sofferta a Verona, il tecnico croato chiede alla sua Juventus una prova di solidità mentale e fisica davanti al pubblico dello Stadium.
Tra i nodi di formazione resta quello legato alle condizioni di Francisco Conceição, alle prese con un lieve affaticamento. In caso di forfait, pronto Zhegrova a partire dal primo minuto. In attacco ballottaggio serrato: David in pole per guidare l’attacco, con Openda e Vlahovic pronti a giocarsi le proprie carte. Sul serbo Tudor glissa: “Perché rende meglio a gara in corso? Non saprei dirlo, ma ho tre attaccanti di valore e c’è spazio per tutti”.
La sfida con l’Atalanta avrà anche un sapore speciale per Tudor, che ritroverà Ivan Juric, compagno di tante battaglie da calciatore: “È un amico, non so se il migliore, ma sono felice per lui. Guidare una squadra da Champions è il giusto riconoscimento per una carriera di grande spessore”.
L’allenatore bianconero non si nasconde: affrontare la Dea significa duelli duri e grande intensità. “Dovremo guadagnare campo metro su metro, prestando attenzione a ogni dettaglio. Con un avversario del genere, basta un errore per pagare caro”.
Con Tudor in panchina, la Juventus ha trovato continuità di risultati in casa, lasciandosi alle spalle le difficoltà mostrate nell’era Thiago Motta davanti ai propri tifosi. “Qui ci sentiamo a casa – ribadisce il tecnico – e la squadra lo percepisce. È anche una questione di mentalità, di Dna juventino: quando si soffre, bisogna restare in piedi e portare a casa la partita”.
Nessuna polemica arbitrale in vista: Tudor non entra nel merito delle decisioni del designatore Gianluca Rocchi (“Non ho nulla da aggiungere”). Più calorose, invece, le parole su Antonio Conte, ex compagno di squadra: “Non ci sentiamo spesso, ma uno come lui fa bene al calcio italiano. È una figura che porta valore e passione ovunque vada”.
Domani lo Stadium sarà il teatro di un nuovo esame per la Juventus di Tudor, chiamata a confermare la propria crescita contro un’Atalanta che non concede sconti.
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