Juventus-Genoa: le probabili formazioni e le scelte di Tudor e Vieira

Seconda giornata di campionato e prime insidie lontano da Torino per la Juventus di Igor Tudor, che domani sera (31 agosto, ore 20:45 su DAZN) farà visita al Genoa. I bianconeri arrivano al “Ferraris” forti del debutto vincente contro il Parma, ma con qualche problema di formazione da gestire.

Il Genoa di Patrick Vieira ha cominciato la stagione con uno 0-0 in casa del Lecce e conta sul calore del pubblico rossoblù per tentare lo sgambetto alla Vecchia Signora. Proprio contro il Grifone, lo scorso marzo, Tudor aveva esordito da allenatore della Juve: un dettaglio che aggiunge sapore alla sfida.

Genoa: conferme e un solo dubbio

Vieira sembra intenzionato a riproporre l’undici della prima giornata, con Colombo riferimento centrale supportato dal trio Carboni-Stanciu-Gronbaek. L’unico vero ballottaggio riguarda la difesa, dove Ostigard insidia Marcandalli per un posto accanto a Vasquez.

Probabile formazione Genoa (4-2-3-1): Leali; Norton-Cuffy, Marcandalli (Ostigard), Vasquez, Martin; Frendrup, Masini; Carboni, Stanciu, Gronbaek; Colombo.
Indisponibili: Ekuban, Otoa.

Juventus: Cambiaso out, chance per Kostic

In casa bianconera pesa la squalifica di Andrea Cambiaso, che obbliga Tudor a scelte forzate sulla corsia sinistra. Kostic parte favorito per sostituirlo, ma non è esclusa l’opzione McKennie. Confermata invece la linea difensiva con Gatti-Bremer-Kelly davanti a Di Gregorio. In avanti ancora fiducia a Jonathan David, supportato da Conceiçao e Kenan Yildiz, mentre Vlahovic parte dalla panchina.

Probabile formazione Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio; Gatti, Bremer, Kelly; Kalulu, Thuram, Locatelli, Kostic (McKennie); Conceiçao, Yildiz; David.
Indisponibili: Cabal, Milik, Miretti, Perin. Squalificato: Cambiaso.

Il peso dei singoli

Per il Genoa, occhi puntati su Colombo, chiamato a confermare le buone impressioni estive, e su Carboni, sempre più al centro del progetto offensivo rossoblù. Dall’altra parte, la Juve si affida alla freschezza di Yildiz e alla solidità di Locatelli, mentre il rebus rimane il minutaggio di Vlahovic, ancora non al top della condizione.