Italia Norvegia: 4-1 a San Siro, Gattuso si scusa con i tifosi

La Nazionale italiana subisce una pesante sconfitta contro la Norvegia, compromettendo la qualificazione diretta ai Mondiali 2026. Il CT Gattuso chiede scusa ai tifosi per la prestazione.

L’Italia ha subito una pesante sconfitta contro la Norvegia, perdendo 4-1 a San Siro. Nonostante un buon primo tempo e il vantaggio iniziale, gli Azzurri sono crollati nella ripresa sotto i colpi di Haaland e compagni. Il CT Gennaro Gattuso ha espresso il suo rammarico, chiedendo scusa ai tifosi per la prestazione.

Un primo tempo promettente vanificato nella ripresa

L’Italia è partita con determinazione, trovando il vantaggio all’11’ grazie a Pio Esposito, servito da Dimarco. La squadra ha mantenuto il controllo per gran parte del primo tempo, sfiorando il raddoppio in più occasioni. Tuttavia, nella ripresa, la Norvegia ha cambiato marcia: al 63′ Nusa ha pareggiato, seguito da una doppietta di Haaland al 78′ e all’80’, e infine il gol di Larsen al 93′, che hanno sancito la sconfitta azzurra. 

Le parole di Gattuso: “Chiediamo scusa ai tifosi”

Al termine della partita, il CT Gennaro Gattuso ha espresso il suo dispiacere per la prestazione della squadra: “Chiediamo scusa ai tifosi per come è terminata la gara. Ma abbiamo fatto un ottimo primo tempo e dovremo ripartire da qui”. Ha inoltre sottolineato la necessità di lavorare sulle fragilità emerse: “Ci sono state due partite, una nel primo tempo e l’altra nel secondo. Nel primo tempo la squadra ha fatto una buonissima partita… Nel secondo tempo abbiamo fatto una fatica pazzesca. C’è tanta delusione, i ragazzi si meritavano una bella serata. Nel secondo tempo abbiamo sbagliato tutto: abbiamo dato loro campo e ci hanno fatto del male. Poi viene fuori la fragilità e penso che su quest’aspetto dobbiamo ancora migliorare”.

Con questa sconfitta, l’Italia chiude il girone al secondo posto e dovrà affrontare i playoff per cercare la qualificazione ai Mondiali 2026. La Norvegia, invece, si qualifica direttamente, tornando al Mondiale dopo 28 anni. 

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