Italia di basket, il nuovo commissario tecnico Luca Banchi: “Emozione e gratitudine, ora un’identità forte per la Nazionale”

Luca Banchi è il nuovo commissario tecnico della Nazionale italiana di basket: guiderà gli Azzurri fino al 2028, con esordio a novembre nelle qualificazioni al Mondiale FIBA 2027.

Una svolta nella panchina della nazionale italiana di basket: la Federazione Italiana Pallacanestro (FIP) ha ufficializzato l’ingaggio di Luca Banchi come nuovo commissario tecnico della nazionale maschile. 

La scelta arriva dopo le dimissioni di Gianmarco Pozzecco, che ha lasciato l’incarico al termine dell’ultimo Europeo. Banchi firma un accordo triennale che lo legherà alla nazionale fino al 2028, con il compito di guidare l’Italia nelle qualificazioni al mondiale FIBA 2027. 

Il profilo di Banchi e le ambizioni azzurre

Luca Banchi è un allenatore con un percorso di rilievo, sia in Italia che all’estero. Il suo curriculum vanta esperienze nei campionati di Serie A, ma anche in Grecia, Francia, Germania e in ruoli legati anche alla NBA. 

Una delle sue “vetrine” internazionali è stato il ruolo da head coach della nazionale lettone, con la quale ha ottenuto risultati importanti, portando la squadra fino ai quarti di finale ai Mondiali del 2023 e guadagnandosi il riconoscimento di miglior allenatore del torneo. 

L’obiettivo è ambizioso: rilanciare l’Italia tra le grandi dell’universo del basket internazionale, valorizzando i talenti e costruendo una squadra competitiva nel panorama europeo e mondiale.

Banchi: “Cercheremo un’identità di Nazionale”

Luca Banchi ha parlato con emozione del suo incarico e degli obiettivi futuri. “Non nascondo l’emozione e la gratitudine di essere stato scelto per questo ruolo – ha dichiarato –. Mi sono avvicinato al basket quando Giancarlo Primo era ct, e da subito ho avuto dei modelli. Sono riconoscente a Pozzecco, di cui raccolgo l’eredità, e a chi ha sostenuto la mia candidatura, da Datome a Trainotti”.

Il tecnico toscano ha fissato le linee guida del suo progetto: costruire un’identità chiara e uno stile riconoscibile per la Nazionale, puntando su senso di appartenenza e partecipazione. Centrale sarà la crescita delle nuove generazioni di giocatori, con la Nazionale chiamata ad avere un ruolo nel loro sviluppo e ad allargare la base di appassionati e tesserati.

Consapevole delle difficoltà delle finestre FIBA, che a novembre potrebbero privarlo di alcuni big, Banchi ha annunciato l’idea di quattro mini-raduni per preparare il gruppo. “Dovremo far percepire a tutti l’emozione della maglia azzurra – ha sottolineato –. Nessuna preclusione per i naturalizzati, ma seguiremo anche gli oltre 50 italiani negli Usa. Serve un orizzonte più ampio dei confini nazionali”.

Sui risultati non ha dubbi: “Per un allenatore sono inevitabili, ma contano anche dettagli e fortuna. Il nostro compito sarà dare opportunità ai giovani e creare continuità tra Under 20 e Nazionale maggiore”.

Conclude con uno sguardo al futuro: “Non dobbiamo perdere l’entusiasmo dell’ultima estate. Vogliamo che la Nazionale diventi un punto di riferimento per tutto il movimento”.

Calendario, esordio e prospettive

Il primo impegno ufficiale di Banchi alla guida degli azzurri sarà il 27 novembre 2025, quando l’Italia affronterà l’Islanda, inizio delle qualificazioni al Mondiale FIBA 2027 che si disputerà in Doha, Qatar

Nel corso dei prossimi mesi, Banchi dovrà comporre il proprio staff, selezionare il roster dei giocatori e ideare un progetto tecnico coerente con le aspirazioni di rilancio della Federazione. Molto dipenderà anche dalla capacità di mantenere equilibrio tra esperienza e gioventù, e di adattare stili di gioco capaci di competere in manifestazioni internazionali.

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