Durante la partita di stanotte tra Inter e River Plate, un acceso confronto tra Denzel Dumfries e Marcos Acuna ha attirato l’attenzione di tifosi e media. Lautaro Martinez, attaccante dell’Inter, ha minimizzato l’accaduto, definendolo “cose che succedono”.
Al termine di Inter–River Plate, match valevole per la fase a gironi del Mondiale per Club 2025, la scena madre è stata scritta fuori dal copione tecnico-tattico e sotto gli occhi di tutto il mondo. Dopo il fischio finale, un furibondo Marcos Acuña ha dato il via a un inseguimento a tutto campo nei confronti di Denzel Dumfries, culminato in un intervento collettivo di contenimento: ci sono volute ben quattro persone – tra cui l’ex nerazzurro Chivu e Nicolò Barella – per fermare l’argentino e impedire che la situazione degenerasse ulteriormente.
Sul terreno di gioco, l’Inter ha imposto la propria legge con un secco 2-0: reti nella ripresa di Pio Esposito e Alessandro Bastoni, risultato che ha blindato il primo posto del girone per i nerazzurri, ora attesi dalla sfida contro il Fluminense agli ottavi. Il River Plate, spalle al muro dopo il parziale dell’altra gara del girone (il 4-0 del Monterrey sull’Urawa), ha risposto con un gioco ruvido e provocazioni a ripetizione, cercando di trasformare la partita in un corpo a corpo costante.
Già nella prima frazione l’intensità degli argentini era andata oltre il lecito. Nel secondo tempo, l’espulsione di Martinez Quarta ha aperto la strada al vantaggio interista, seguito dall’allungo firmato Bastoni. Ma la partita non è finita al 90’: è proprio dopo il triplice fischio che è scoppiato l’inferno.
Il confronto tra Acuña e Dumfries era già acceso lungo la fascia per tutta la durata del match, ma la miccia è definitivamente esplosa a fine partita. Le telecamere hanno immortalato il difensore argentino mentre si scagliava verbalmente contro l’esterno olandese, per poi lanciarsi in un inseguimento a tutta velocità appena l’arbitro uzbeko Tantashev ha decretato la fine delle ostilità sportive. Dumfries, intuendo il pericolo, si è diretto di corsa verso gli spogliatoi, inseguito da Acuña. A tentare di placcare quest’ultimo si sono precipitati Cristian Chivu, Nicolò Barella, il portiere argentino Franco Armani e il compagno Gonzalez Pires, riuscendo a bloccarlo a fatica poco prima dell’ingresso nel tunnel.
Questo nuovo capitolo tra Acuña e Dumfries riporta alla mente il precedente dei Mondiali in Qatar 2022, quando i due si fronteggiarono nei quarti di finale tra Argentina e Olanda, finiti in rissa dopo i rigori. Anche in quel caso, Dumfries perse la testa e fu espulso dopo aver provocato i rivali sudamericani. Oggi i ruoli si sono invertiti, ma la tensione tra i due resta alta, segno che certe rivalità non si dimenticano.
L’Inter prosegue la sua corsa nel Mondiale per Club, ma con un epilogo simile alle spalle, la FIFA potrebbe decidere di intervenire retroattivamente. Nel frattempo, a Tashkent resterà impressa l’immagine di una partita finita… ma non davvero conclusa.
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