Imane Khelif si prende una pausa dal ring. Il suo ex manager: “Ha lasciato la boxe”

La pugile algerina Imane Khelif, medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi 2024, ha deciso di prendersi una pausa dalla boxe, secondo quanto dichiarato dal suo ex manager.

La pugile algerina Imane Khelif, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi 2024, ha deciso di prendersi una pausa dalla boxe, secondo quanto dichiarato dal suo ex manager. Questa decisione arriva dopo una serie di controversie legate alla sua idoneità a competere nelle categorie femminili, a causa di livelli di testosterone considerati troppo elevati.

Esclusione dai Campionati Mondiali Femminili

Nel febbraio 2025, l’International Boxing Association (IBA) ha annunciato l’esclusione di Imane Khelif dai Campionati Mondiali Femminili di boxe, in programma a Niš, Serbia, dall’8 al 16 marzo. La motivazione fornita dall’IBA è stata che Khelif “non soddisfa i criteri di idoneità”, in particolare a causa di livelli di testosterone considerati troppo elevati. Non è la prima volta che l’IBA prende una simile decisione nei confronti dell’atleta algerina; già nel 2023, Khelif era stata esclusa dai Mondiali per motivi analoghi. Tuttavia, nel 2024, il Comitato Olimpico Internazionale (CIO) aveva permesso la sua partecipazione alle Olimpiadi di Parigi, dove Khelif ha conquistato la medaglia d’oro nella categoria -66 kg. Il CIO aveva ritenuto che i test dell’IBA fossero “difettosi e illegittimi”, consentendo così all’atleta di competere. 

Nuove Regole di World Boxing

Nel maggio 2025, World Boxing ha annunciato l’introduzione di test genetici obbligatori per tutti i pugili che partecipano ai suoi eventi, con effetto immediato. Questa politica mira a garantire un campo di gioco equo nelle categorie maschili e femminili, verificando il sesso biologico attraverso un test PCR che identifica la presenza del cromosoma Y. Gli atleti classificati come maschi alla nascita, o quelli con differenze nello sviluppo sessuale (DSD) che mostrano androgenizzazione maschile, competeranno nella categoria maschile, mentre gli altri competeranno nella categoria femminile. Questa mossa segue le controversie emerse durante le Olimpiadi di Parigi 2024, dove la medaglia d’oro Imane Khelif e la taiwanese Lin Yu-ting hanno affrontato scrutinio sull’idoneità di genere. Khelif, attualmente campionessa olimpica dei pesi welter femminili, è stata esclusa dai futuri eventi di World Boxing, inclusa la prossima Eindhoven Box Cup, in attesa del completamento del test genetico. Khelif e la Federazione Pugilistica Algerina non hanno ancora risposto alla decisione. 

Reazioni e prospettive future

In risposta all’esclusione, Imane Khelif ha espresso la sua determinazione a combattere sia sul ring che nei tribunali. Attraverso un messaggio su Instagram, ha denunciato anni di sacrifici che sono stati sminuiti dall’IBA, accusandola di avere “vantaggi sulle altre concorrenti femminili” a causa di presunti alti livelli di testosterone e della presenza di cromosomi XY, associati alla sindrome di Swyer. Khelif ha intrapreso azioni legali contro la diffusione di informazioni non verificate sul suo genere e promette di lottare sia sul ring che nei tribunali contro queste accuse infondate e offensive. Ha inoltre sottolineato che l’IBA non è più riconosciuta dal Comitato Olimpico Internazionale a causa di irregolarità. La pugile ha ribadito la sua determinazione a continuare a competere con onore e a cercare giustizia, ringraziando i suoi sostenitori per il supporto. 

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     | Sport

La campionessa olimpica algerina Imane Khelif ha negato le affermazioni del suo ex manager riguardo al suo presunto ritiro dalla boxe, confermando il suo impegno continuo nello sport.