Il Milan ha concluso la stagione con una vittoria per 2-0 contro il Monza, grazie ai gol di Matteo Gabbia e João Félix. Nonostante il successo, la squadra ha terminato al settimo posto in Serie A, mancando la qualificazione alle competizioni europee. La partita è stata caratterizzata da forti proteste dei tifosi contro la dirigenza del club.
Prima della partita, migliaia di tifosi si sono radunati fuori da Casa Milan, chiedendo al proprietario Gerry Cardinale di vendere il club. Le proteste erano rivolte anche al presidente Paolo Scaroni, all’amministratore delegato Giorgio Furlani, al consigliere Zlatan Ibrahimović e al direttore tecnico Geoffrey Moncada. I tifosi hanno espresso insoddisfazione per le scelte manageriali, inclusa la sostituzione di Paulo Fonseca con Sergio Conceição e l’esonero di Paolo Maldini nel 2023. Durante la partita, la Curva Sud ha esposto un messaggio “Go Home” e ha lasciato lo stadio dopo 15 minuti. Furlani ha riconosciuto la frustrazione dei tifosi e ha annunciato imminenti cambiamenti, inclusa una revisione del ruolo di Conceição.
Il primo tempo è stato privo di emozioni significative, con poche occasioni da entrambe le parti. Il Monza ha segnato un gol con Keita Baldé poco prima dell’intervallo, ma è stato annullato per fuorigioco. Nella ripresa, il Milan ha sbloccato il risultato con Matteo Gabbia, che ha segnato su calcio d’angolo battuto da Samuel Chukwueze. João Félix ha poi raddoppiato con un calcio di punizione, segnando il suo secondo gol in Serie A. Nonostante la vittoria, l’atmosfera allo stadio è rimasta tesa a causa delle proteste dei tifosi.
Christian Pulisic è stato uno dei giocatori più attivi del Milan, disputando 86 minuti e contribuendo con un’alta precisione nei passaggi e diversi dribbling riusciti. Nonostante non abbia segnato, la sua prestazione è stata positiva. João Félix ha concluso la sua esperienza al Milan con 21 presenze e tre gol, lasciando il club tra i fischi dei tifosi. Il Monza, con questa sconfitta, è retrocesso in Serie B. Il Milan, invece, si prepara a una fase di ricostruzione senza competizioni europee e con la prospettiva di un nuovo allenatore, segnando la fine dell’era di Sergio Conceição, che ha comunque portato una Supercoppa Italiana al club.
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