Heysel: 40 anni dopo, Juventus e Liverpool ricordano la tragedia

A 40 anni dalla tragedia dell'Heysel, Juventus e Liverpool commemorano le 39 vittime con iniziative congiunte e memoriali.

Il 29 maggio 1985, durante la finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool allo stadio Heysel di Bruxelles, 39 persone persero la vita e oltre 600 rimasero ferite a causa di scontri tra tifosi e del crollo di un muro nel settore Z. Questa tragedia ha segnato profondamente la storia del calcio europeo e ha portato a significative riforme nella sicurezza degli stadi.

Iniziative commemorative a Torino e Liverpool

A Torino, la città ha dedicato una piazza alle vittime dell’Heysel, situata tra Lungo Dora Agrigento e Strada del Fortino. La sindaca Chiara Appendino ha presieduto alla cerimonia di intitolazione, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria di quella tragica notte. 

A Liverpool, il club ha annunciato l’inaugurazione di un nuovo memoriale chiamato “Forever Bound” presso lo stadio Anfield. Questo monumento, che raffigura due sciarpe annodate insieme, simboleggia l’unità e la solidarietà tra i due club e le loro tifoserie. Il memoriale è stato realizzato in collaborazione con la Juventus e le famiglie delle vittime, e sarà svelato durante l’estate. 

Il ricordo delle vittime e l’importanza della memoria

Il Museo del Calcio di Coverciano ha organizzato diverse iniziative per commemorare il 40° anniversario della tragedia. Per tutto il mese di maggio, nella sala cinema del museo è stato proiettato un video prodotto dall’Associazione fra i familiari delle vittime dell’Heysel. Inoltre, il 30 maggio si è tenuto un incontro intitolato “Heysel 40 anni dopo. Il valore della memoria”, con la partecipazione di rappresentanti della Fondazione Museo del Calcio, dell’Associazione fra i familiari delle vittime e dello Juventus Museum.

Queste iniziative sottolineano l’importanza di ricordare le vittime e di educare le nuove generazioni al rispetto e alla sicurezza negli stadi. La tragedia dell’Heysel ha portato a significative riforme nella gestione della sicurezza durante gli eventi sportivi, e il suo ricordo continua a influenzare le politiche e le pratiche attuali.

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