La 17ª tappa del Giro d’Italia 2025, in programma mercoledì 28 maggio, si snoda su un percorso di 155 km da San Michele all’Adige a Bormio, con un dislivello complessivo di 3.800 metri. Questa frazione alpina è caratterizzata da due salite iconiche: il Passo del Tonale e il Passo del Mortirolo, che promettono di essere decisive per la classifica generale.
Dopo la partenza da San Michele all’Adige, i corridori affronteranno una salita costante attraverso la Val di Non e la Val di Sole, preparandosi per la prima grande sfida: l’ascesa al Passo del Tonale. Questa salita misura 15,2 km con una pendenza media del 6% e punte massime del 9%. Una volta raggiunta la vetta a 1.882 metri, seguirà una discesa tecnica verso Ponte di Legno e successivamente Monno. Da qui inizierà l’impegnativa scalata al Passo del Mortirolo dal versante di Monno, lungo 12,6 km con una pendenza media del 7,6% e tratti che raggiungono il 16%. Dopo la discesa verso Grosio, i ciclisti affronteranno la breve ma intensa salita delle Motte, lunga 3 km, situata a 9 km dal traguardo di Bormio.
Il Passo del Tonale rappresenta la prima grande difficoltà della giornata, con i suoi 15,2 km al 6% di pendenza media. Questa salita servirà da preludio all’ascesa più temuta: il Passo del Mortirolo. Affrontato dal versante di Monno, il Mortirolo è lungo 12,6 km con una pendenza media del 7,6% e tratti che raggiungono il 16%. Questa salita è nota per la sua durezza e ha spesso giocato un ruolo cruciale nelle edizioni passate del Giro.
Questa tappa offre opportunità significative per gli scalatori e per coloro che mirano a guadagnare tempo in classifica generale. La combinazione di salite impegnative e discese tecniche potrebbe favorire attacchi da lontano e cambiamenti nella leadership della corsa. Con il Mortirolo posizionato a oltre 50 km dal traguardo, i corridori dovranno valutare attentamente le loro strategie per sfruttare al meglio le difficoltà del percorso.
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