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Simon Yates conquista la maglia rosa nella penultima tappa del Giro d’Italia 2025, superando Isaac Del Toro e Richard Carapaz con un attacco decisivo sul Colle delle Finestre.
La prima tappa del Giro d’Italia 2025, disputata tra Durazzo e Tirana, ha visto il danese Mads Pedersen imporsi in volata, conquistando così la Maglia Rosa. La giornata è stata caratterizzata anche dall’abbandono di Mikel Landa, coinvolto in una caduta a pochi chilometri dal traguardo.
La tappa inaugurale del Giro d’Italia 2025 ha preso il via da Durazzo, città portuale dell’Albania, per concludersi a Tirana dopo 164 chilometri. Il percorso, sebbene inizialmente pianeggiante, presentava diverse difficoltà altimetriche nella seconda parte. Dopo i primi 70 chilometri, i corridori hanno affrontato la salita di Gracen, classificata di seconda categoria, lunga 13,5 km con una pendenza media del 5,2% e punte all’11%. Successivamente, il circuito finale a Tirana prevedeva due ascese al GPM di Surrel, una salita di terza categoria di circa 4 km con pendenze che raggiungevano il 12% nella parte iniziale. L’ultima scalata terminava a meno di 12 km dal traguardo, rendendo il finale particolarmente impegnativo.
Il danese Mads Pedersen ha sfruttato al meglio il lavoro del suo team, il Lidl-Trek, che ha imposto un ritmo elevato nel finale, selezionando il gruppo dei velocisti. In volata, Pedersen ha superato il belga Wout van Aert, conquistando così la vittoria di tappa e indossando la prima Maglia Rosa del Giro 2025. La giornata è stata segnata anche dalla caduta di Mikel Landa a circa 5 km dal traguardo. Il ciclista spagnolo, leader del team Soudal Quick Step, è uscito di strada in una curva durante il secondo passaggio sulla salita di Surrel, urtando un cordolo e finendo a terra. Landa è stato immediatamente soccorso e trasportato in ospedale a Tirana, dove è stato costretto ad abbandonare la corsa.
Mads Pedersen, al termine della tappa, ha espresso soddisfazione per la vittoria e per aver indossato la Maglia Rosa, sottolineando l’importanza del lavoro di squadra. Wout van Aert, secondo classificato, ha riconosciuto la superiorità di Pedersen nella volata finale. L’abbandono di Mikel Landa rappresenta una perdita significativa per la Soudal Quick Step, che dovrà rivedere le proprie strategie per le prossime tappe. La seconda tappa prevede una cronometro individuale di 13,7 km a Tirana, un test importante per gli specialisti e per gli uomini di classifica.
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