Alla vigilia del match di domani contro il Napoli, Marco Giampaolo ha parlato in conferenza stampa:
“Gestire quello che è successo vi assicuro che non è per niente facile. Ci sono gli aspetti tecnici e quelli morali. Tutti noi abbiamo perso un uomo della nostra squadra, della nostra famiglia, uno che stava al nostro fianco h 24. Non è stato semplice e non lo è tuttora. Prima della partita di Bergamo alla squadra ho detto che dovevamo fare perlomeno una partita di grande spirito. Ognuno ha fatto la sua parte, in maniera molto seria e dignitosa, mi è piaciuta la gestione di tutto quello che è stato il contorno, da parte dei tifosi e del club. Abbiamo perso un fratello e la squadra lo sentiva. Il dramma poi resta e la difficoltà della gestione emotiva rimane. Però bisogna fare discorsi separati, il calcio è una cosa e quello che è successo a Graziano non può essere strumentalizzato in alcun modo”.
“Giochiamo contro la prima in classifica, la squadra più forte in questo momento. Ma era forte anche l’Atalanta. Ne siamo consapevoli. Il Napoli non è solo McTominay, è una squadra forte guidata da un allenatore molto forte. Sappiamo chi affronteremo, conosciamo le caratteristiche. Il Lecce dovrà fare la sua parte”
“Mi è piaciuto molto a Bergamo, ha fatto una grandissima partita, con grande spirito e grande altruismo. Non si è limitato ai suoi compiti, è andato anche oltre. Poi ha avuto l’influenza, si è riaggregato oggi, è disponibile, ma è stato qualche giorno fermo a casa. Kristovic era amico di Graziano come tutti. Cosa è stato Graziano lo ha raccontato la gente in questi giorni, la processione allo stadio, la partecipazione mediatica. Ogni singolo componente avrà da raccontare mille aneddoti, qualcuno lo avevo anch’io e l’ho raccontato personalmente alla moglie”
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