Gevi Napoli Basket, Al Palazzo San Giacomo la presentazione della Rassegna Marzo Donna 2023

Il presidente della Gevi Napoli Basket Federico Grassi, il Coach Cesare Pancotto, i giocatori Simone Zanotti e Nicolò Dellosto, il Team Manager Alessandro Di Fede ed il Responsabile Marketing Nicola Tolomei hanno preso parte quest’oggi a Palazzo San Giacomo, alla presentazione della Rassegna Marzo Donna 2023: “Specchiarsi e Ri-specchiarsi…Conoscere e Ri-conoscere l’immagine di sé”. La Rassegna di eventi culturali proposti da enti ed associazioni del terzo settore si terrà dall’8 al 23 marzo ed ha lo scopo di sensibilizzare sui temi delle pari opportunità e contro le discriminazioni e la violenza di genere.
 “Lo scopo della nostra iniziativa è sempre quello di mettere al centro le donne – ha sottolineato l’assessore Emanuela Ferrante –  di dar loro spazi nuovi, necessari anche per sensibilizzare la società sulla necessità di garantire a tutte dignità, tutela e parità di diritti che purtroppo, ancora oggi, mancano. Gli eventi in programma dall’8 al 23 marzo, vogliono contribuire a diffondere i valori delle pari opportunità e contrastare le discriminazioni e la violenza di genere. La battaglia per aiutare le nostre donne è ancora molto lunga, l’obiettivo di tutti, a partire dalle istituzioni, deve essere lavorare perché le donne abbiano maggiore consapevolezza e per aiutarle a trovare la giusta collocazione nella società”.
Tra gli intervenuti, con il Sindaco Gaetano Manfredi, anche l’assessore alla Sicurezza, Antonio De Iesu, e l’assessore all’Istruzione, Maura Striano la Presidente del Consiglio Comunale Enza Amato, la Presidente della Consulta delle Elette Annamaria Maisto ed il Presidente della Commissione Pari Opportunità Gennaro Esposito.
“Non ci dobbiamo illudere – ha dichiarato il Sindaco Manfredi –   che i problemi di parità siano stati risolti Il cambiamento è possibile, abbiamo tanta strada da fare ma se si lavora e si porta avanti un’azione sinergica sociale poi le risposte si ottengono: dobbiamo passare dalla parità enunciata alla parità praticata”. Il Sindaco ha ricordato il lavoro messo in campo dal Comune in questi mesi per dare continuità ai Centri antiviolenza, ma anche per aumentare i servizi a disposizione delle donne e per rendere loro la vita quotidiana più agevole a partire dalla realizzazione di asili nido e classi primavera “ancora insufficienti”. “Dobbiamo dare alle donne vittime di violenza un aiuto concreto – ha aggiunto il Sindaco – con progetti di accompagnamento, per avere una società maggiormente a misura di donna perchè non possiamo dimenticare che Napoli e il Sud sono i luoghi d’Europa con la minore percentuale d’occupazione femminile e dobbiamo ricordarci che l’autonomia economica è precondizione per la libertà. Garantire una città a misura di donne e bambini è il primo passo per la parità di genere. C’è tanto da fare, ma l’impegno è il miglior modo per festeggiare le donne, anche se siamo fortunati  perché viviamo in una parte di mondo dove le lotte per i diritti hanno fatto tanti passi in avanti, ma non dobbiamo dimenticare che ci sono luoghi nel mondo dove i diritti fondamentali delle donne non sono garantiti. Penso alle donne in Afghanistan e in Iran e quanto sta accadendo rappresenta per la civiltà uno smacco inaccettabile.  Così come pensare che tra i migranti morti a Cutro ci sono bambine e bambini che hanno rischiato la vita per poter aver il loro diritto all’educazione e all’istruzione ci di deve far riflettere profondamente”.
 I dati dei Centri Antiviolenza
“In quindici mesi – ha spiegato l’Assessore Ferrante –  sono state oltre 700 le donne napoletane che si sono rivolte ai Centri antiviolenza del Comune di Napoli per chiedere aiuto, e dall’analisi delle chiamate ai Centri antiviolenza emerge che sono tantissime le donne che non hanno un’indipendenza economica e che quindi hanno bisogno che le istituzioni le sostengano e offrano loro le opportunità per emanciparsi”.
“I dati dei Centri antiviolenza di Napoli – ha affermato Rosa Di Matteo, coordinatrice dei Centri antiviolenza del Comune di Napoli – ci dicono inoltre che il 64 per cento delle donne che hanno chiesto aiuto sono disoccupate, che il picco è costituito da donne di poco meno di 40 anni e che pertanto, nella quasi totalità dei casi, sono donne che hanno famiglie e infatti sono 860 i figli coinvolti di cui il’62 per cento sono minori. La violenza contro le donne si manifesta nell’85 per cento dei casi da parte del partner e nel 95 per cento dei casi sotto forma di violenza psicologica. Questi numeri  testimoniano che il problema non è privato, ma che è una questione di politiche sociali, è un tema politico. La violenza domestica è la manifestazione del cortocircuito di una società organizzata sul privilegio maschile”.
 
E proprio per sensibilizzare la società e le donne a denunciare le violenze, l’Amministrazione in questi mesi ha lanciato la campagna sociale ‘Io Lotto’ realizzata dall’Agenzia Italya che ha visto la partecipazione di volti noti dello spettacolo e della televisione in veste di testimonial dei diversi spot diffusi il giorno 8 di ogni mese.
A tutti loro è andato il riconoscimento cono state consegnate targhe dai rappresentanti dell’Amministrazione a : Veronica Maya, Gino Rivieccio, Rosalia Porcaro, Patrizio Rispo; Irma Testa, Michele Caputo, Chiara Conti, Miriam Candurro, Ilenia Lazzarin, Shalana Santana-
Ringraziamenti speciali per la campagna Marzo Donna 2023 sono andati all’interprete Martina Guarino, ai tecnici di foto e riprese Emanuele Solimene, Cosimo D’Auria di ALICAM, Roberta Inarta e Carlo Picone della Scuola di Cinema, per gli studi di registrazione;  Nino Salemme, Marco Rottino e tutto lo staff dell’Agenzia Italya, per il coordinamento generale e la direzione creativa della campagna, Roberto Pagnotta di World Wide Reps, per le pubbliche relazioni.
In chiusura della  campagna è stato presentato il video-appello del sindaco  Gaetano Manfredi 
Questa sera il Maschio Angioino si illuminerà di colore giallo in occasione della Giornata Internazionale della Donna, un omaggio a tutte le donne che soffrono e che combattono per i loro diritti, per la loro affermazione e la loro libertà.

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