Gerry Cardinale, proprietario del Milan attraverso il fondo RedBird Capital Partners, ha recentemente condiviso le sue riflessioni sulla gestione del club rossonero durante un’intervista al podcast americano “The Varsity”. Ha descritto l’esperienza come “la cosa più difficile che abbia mai fatto”, sottolineando le sfide incontrate in un ecosistema resistente al cambiamento.
Cardinale ha evidenziato l’importanza di reinvestire i profitti nel club: “In tre anni di proprietà come RedBird siamo stati positivi in termini di flusso di cassa per la prima volta in 17 anni. E non tengo quei soldi per me, li reinvesto nella squadra”. Ha inoltre sottolineato gli sforzi per costruire un nuovo stadio, non per profitto personale, ma per trasformare il profilo finanziario del Milan e portarlo al livello delle squadre di Premier League.
Parlando della concorrenza, Cardinale ha affermato: “Per noi la vera concorrenza non sono le altre 19 squadre di Serie A, ma la Premier League. Quello è un buco nero economico che drena ricchezza dal continente”. Ha evidenziato la disparità nei ricavi televisivi e la necessità di autoregolamentazione per cambiare il paradigma economico, affinché tutte le squadre possano sostenersi autonomamente.
Cardinale ha espresso il desiderio di innovare, ispirandosi a figure come Silvio Berlusconi e George Steinbrenner: “Voglio innovare, come fecero Berlusconi o Steinbrenner ai loro tempi. Solo che oggi non puoi più farlo allo stesso modo: è tutto troppo costoso, ci sono fondi sovrani, miliardari. Devi trovare un altro modo”. Ha sottolineato l’importanza di anticipare le tendenze del mercato per riscrivere il marchio del Milan.
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