Alexander Blessin, tecnico del Genoa, ha rilasciato una lunga intervista al settimanale Sportweek. Il giornale lo definisce “napoletano” per un episodio che, l’allenatore del Genoa, ha voluto raccontare riguardo il tifo azzurro.
“Ero già stato in Italia: Venezia, Bolzano… Poi a Stoccarda vivono molti italiani, gente calorosa, “emozionale”. Mi è sempre piaciuta la Serie A, con tanti club di spicco. In questi mesi, prima che arrivassi, Theate, che ho avuto all’Ostenda e adesso è al Bologna, mi aveva parlato molto bene del livello del vostro calcio. La verità è che mi sono innamorato di voi il 17 maggio 1989, quando il Napoli venne in Germania per giocare la finale di Coppa Uefa. Era il Napoli di Maradona: non dimenticherò mai il suo riscaldamento in campo. Palleggiava con ogni parte del corpo e la palla non cadeva mai a terra. Avevo 16 anni, vidi la partita in mezzo ai tifosi napoletani: saltavano tutti, la tribuna tremava e io pensavo: “Cazzo, adesso viene giù tutto”. Finì 3-3, all’andata il Napoli aveva vinto 2-1 e conquistò la coppa. I tifosi ballavano e cantavano: porompompero-però-porompompò (inizia a cantare ritmando con la mano sul tavolo). Unbeliavable, incredibile!”.
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
| Sport
ONLY RADIO S.R.L. – P.IVA 05295650633