Gattuso: “Non siamo qui per fare una scampagnata” e punta sull’impegno della Nazionale

Le dichiarazioni di Rino Gattuso a Coverciano in vista delle ultime due partite di qualificazione mondiale della Nazionale, tra assenze, gestione dei giocatori e difficoltà di calendario.

Rino Gattuso ha parlato oggi a Coverciano in vista delle ultime due partite del 2025 della Nazionale, valide per le qualificazioni mondiali. Il ct azzurro ha sottolineato l’importanza dell’impegno e la necessità di continuare il percorso iniziato a settembre, soffermandosi sulle scelte di formazione e sulle difficoltà legate al calendario.

Impegno massimo per la maglia azzurra 

“Non siamo qui per fare una scampagnata, ci aspettano due partite ufficiali e noi vestiamo la maglia azzurra, voglio vedere massimo impegno e continuare quanto iniziato a settembre, la prima partita con la Moldova sarà più importante della seconda con la Norvegia”, ha dichiarato Gattuso. Il ct ha spiegato che nella prima partita giocherà chi finora ha avuto meno spazio. Gattuso dovrà fare a meno di Moise Kean, infortunatosi con la Fiorentina: “Non doveva giocare in Conference, l’hanno buttato dentro, ha rischiato e ha preso un colpo dove aveva già fastidio. Dispiace, abbiamo comunque attaccanti forti che ci hanno dato e ci daranno grossa mano, come Scamacca che non deve dimostrare nulla”.

Le scelte su Chiesa e la gestione del gruppo 

Federico Chiesa sarà ancora assente. Gattuso ha spiegato: “Parlo spesso con lui, bisogna rispettare le scelte, le problematiche ognuno di noi ha. Io so bene ciò che diciamo e devo rispettare quel che dice il ragazzo. Scelta quindi più di Chiesa? Sì, altro non posso dire”. Il ct ha ribadito l’importanza di rispettare le decisioni dei giocatori e di mantenere un dialogo costante con tutto il gruppo.

Le difficoltà del calendario e l’ipotesi stage 

Gattuso ha affrontato anche il tema della preparazione e della gestione dei tempi: “Potremmo trovare uno spazio a febbraio per uno stage di uno o due giorni prima dei play-off di marzo per il Mondiale, speriamo di riuscirci, ma i calendari sono pieni”. Secondo il ct, nonostante il lavoro svolto con i club e la collaborazione della Lega di Serie A, trovare spazio nei calendari resta molto difficile. “In questo mese abbiamo lavorato 4-5 giorni di fila su tutto il programma ma non c’è lo spazio nei calendari. Non credo si possa neppure anticipare l’ultima giornata di campionato prima dei playoff. Quindi dovremo essere bravi noi, andando a vedere i ragazzi in giro, cenare con loro, continuando a vedere tante partite. Dovremo gestirci così, ci stiamo lavorando, anche la Lega di Serie A ci sta provando e la ringraziamo ma appare tutto molto difficile. Ora siamo all’11esima giornata, quando ci ritroveremo sarà la 30esima, è tantissimo tempo ma la situazione è questa”.

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