Gargano: “La mia Napoli: scherzi, botte, vittorie. Per lo scudetto volevo essere in curva”

L'ex centrocampista del Napoli, Walter Gargano, racconta il suo legame con la città e la squadra, esprimendo la gioia per il recente scudetto e il desiderio di festeggiare con i tifosi.

Walter Gargano, ex centrocampista del Napoli, ha condiviso alla Gazzetta dello Sport le sue emozioni riguardo alla recente vittoria dello scudetto da parte degli azzurri. Nonostante la distanza, l’uruguaiano ha seguito con passione il percorso della squadra, sentendosi parte integrante della festa.

Un legame indissolubile con Napoli

Gargano è arrivato a Napoli nel 2007, insieme a Ezequiel Lavezzi e Marek Hamsik. Durante la sua permanenza, ha sviluppato un profondo legame con la città e i suoi abitanti. “La città mi ha cambiato la vita. Sono diventato un calciatore, ho conosciuto l’amore dei tifosi e incontrato mia moglie. In Italia sono nati pure due dei nostri tre figli. Mi sento napoletano”, ha dichiarato.

La gioia per lo scudetto

Nonostante la distanza geografica, Gargano ha seguito con entusiasmo il cammino del Napoli verso il quarto scudetto. In occasione della partita decisiva contro il Cagliari, ha organizzato una festa in famiglia per sostenere la squadra. “A casa è partita la festa. Bandiere, fumogeni, fuochi d’artificio. Sembrava quasi di essere a Napoli”, ha raccontato.

Il desiderio di festeggiare con i tifosi

Gargano ha espresso il desiderio di essere presente a Napoli per celebrare lo scudetto insieme ai tifosi. “Se lo vincesse il Napoli, io e Marek verremmo a festeggiare”, ha affermato in un’intervista precedente. Questo sottolinea il forte legame che l’ex centrocampista mantiene con la città e la squadra, nonostante gli anni trascorsi e la distanza.

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