Gamberini: “Rrahmani è un difensore moderno e affidabile”

Alessandro Gamberini a Radio Goal.

Alessandro Gamberini, durante la trasmissione Radio Goal, in onda su Radio Kiss Kiss Napoli tra le 13 e le 16, ha parlato di Bologna-Napoli, di Rrahmani e Juan Jesus, della corsa scudetto e di Tuanzebe. Di seguito le sue considerazioni:

“Mi aspetto una partita bella con due squadre che hanno entrambe bisogno di vincerla, il Napoli per rimanere aggrappato al treno scudetto e il Bologna per consolidare la posizione attuale.”

“Difficile da dire chi sia più stanco tra le due. Mi aspetto che chiunque scenda in campo dia il 100%. E’ un momento delicato per tutti, il COVID ha colpito tutte le squadre. Penso che le motivazioni più che la condiziona atletica possa rivelarsi determinante ai fini della partita.”

“Devo dire che la sorpresa per gli addetti ai lavori sia più per Rrahmani. Io lo conoscevo un pò in più perchè ha giocato qui a Verona ed è stato bravo a non subire il passaggio ad una grande squadra come il Napoli. Sta confermando tutto quello che avevo visto in lui, è un difensore moderno molto forte nell’uno contro uno e nell’impostazione, con Koulibaly rappresenta una grande coppia. Juan Jesus ha rimpiazzato molto bene il difensore titolare del Napoli, c’è da dire che lui aveva già un curriculum importante e mi aspettavo riuscire a fare il suo compito molto bene.”

“Sinceramente vedo le milanesi con qualcosa in più. L’Inter come organico in tutti e tre i reparti mi sembra la squadra più attrezzata ed ha in mano le sorti del campionato. E’ una squadra tecnicamente e fisicamente molto forte, motivo per il quale la vedo affrontare bene le partite con le squadre medio-forti, che sono quelle partite che ti fanno vincere i campionati. Devo dire che approfittando del pareggio di Bergamo le squadre dietro potrebbero provare a rosicchiare qualche punto. Mi auguro che il campionato sia aperto fino alla fine. Il Napoli può essere la sorpresa qualora dovesse riuscire a recuperare la condizione di inizio campionato. Certo è che bisogna vincerle tutte per sperare di mettere pressione a quelle davanti. La squadra ha subito le assenze cruciali dei giocatori più forti, e qualsiasi squadra delle prime cinque nelle prime posizioni avrebbe sofferto la stessa flessione. Fortunatamente il campionato è lungo e ci sono ancora tante incognite”

“E’ difficile adattarsi al campionato italiano. Il nostro è un campionato in cui la fase difensiva viene curata nei minimi dettagli e ci sta che un giocatore come Tuanzebe possa avere un periodo di adattamento al reparto e alla metodologia di lavoro. Io ho avuto la fortuna di vestire la maglia del Napoli ed è normale che il giocatore possa sentire un pò di pressione, io mi ritengo un privilegiato per aver indossato tante maglie storico. La prima volta che misi piede al San Paolo sentii proprio il peso della storia.”

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