Francesco Totti, leggendario ex capitano della Roma e campione del mondo con l’Italia nel 2006, è atteso oggi, 8 aprile 2025, a Mosca come ospite d’onore dell’International RB Award. Questo evento annuale, giunto alla sua sesta edizione, è organizzato da una delle principali testate russe dedicate allo sport e alle scommesse. La partecipazione di Totti ha generato un acceso dibattito, sia in Italia che a livello internazionale, a causa del contesto geopolitico attuale.
Nei giorni precedenti l’evento, Mosca è stata tappezzata di maxi-schermi e cartelloni pubblicitari raffiguranti Totti con la maglia numero 10 della Roma. La scritta “L’Imperatore arriva nella terza Roma” accompagna le immagini, con riferimento alla tradizione che vede Mosca come erede di Roma e Costantinopoli. Questa campagna ha suscitato curiosità e interesse, sottolineando l’importanza attribuita all’arrivo di Totti nella capitale russa.
La decisione di Totti di partecipare all’evento ha sollevato critiche in Italia. Alcuni esponenti politici e personaggi pubblici hanno espresso preoccupazione, ritenendo che la presenza dell’ex calciatore possa essere interpretata come un sostegno implicito al governo russo, soprattutto in un periodo di tensioni internazionali legate al conflitto in Ucraina. Andrea Massaroni, coordinatore romano di +Europa, ha esortato Totti a rinunciare all’evento per testimoniare i “valori di libertà e di rispetto per i diritti umani”. Gasparri invece al Corriere della Sera aveva dichiarato: “La mia posizione è sempre stata la stessa tutte le volte che un caso del genere, com’era capitato se non sbaglio anche ad Al Bano, si è affacciato sulle pagine dei giornali. Totti va in Russia per business mica per un discorso politico o per sostenere Putin. E applicare le regole della politica agli artisti o a chi si muove per affari secondo me non è una scelta giusta”.
Francesco Totti, arrivato a Mosca, ha dichiarato durante un’intervista a Georgy Cherdantsev sul canale Match TV: “Sono molto contento di essere tornato a trovarti. È per me un grande onore e un piacere tornare qui”. Nel frattempo, il presidente russo Vladimir Putin ha celebrato il successo dell’hockeista Alexander Ovechkin, che ha recentemente superato il record di goal nella NHL, definendolo un “maestro leggendario”. Questo contesto evidenzia come lo sport continui a essere un terreno di incontro e, talvolta, di scontro tra dinamiche sportive e politiche.
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