La Formula 1 fa tappa a Città del Messico per il terzultimo appuntamento della stagione 2025. Sul tracciato dell’Autódromo Hermanos Rodríguez, i piloti si sfidano oggi per conquistare la pole position del Gran Premio del Messico, in programma domani. Dopo un venerdì incoraggiante per la Ferrari, l’attenzione è tutta su Charles Leclerc e Lewis Hamilton, pronti a contendersi la prima fila con Max Verstappen.
L’ultima sessione di prove libere (FP3) scatterà alle 19:30 ora italiana, seguita dalle qualifiche alle 23:00.
La diretta sarà trasmessa in esclusiva su Sky Sport F1 (canale 207) e Sky Sport Uno (canale 201), con streaming disponibile su Sky Go e NOW.
Gli appassionati potranno seguire la replica in chiaro su TV8 e sul sito tv8.it, ma in differita dalle 00:30.
Il weekend messicano è iniziato sotto buoni auspici per la Scuderia di Maranello. Charles Leclerc ha chiuso al comando la prima sessione di libere (FP1) con il tempo di 1:18.380, davanti alla Mercedes di Kimi Antonelli e alla Sauber di Nico Hulkenberg.
Nel pomeriggio, Max Verstappen ha ristabilito le gerarchie portando la sua Red Bull in cima con 1:17.392, ma Leclerc ha confermato la competitività della SF-25 piazzandosi a soli 153 millesimi dall’olandese. Hamilton ha concluso in quinta posizione, a tre decimi, mostrando un passo gara solido.
Il debuttante Antonio Fuoco, primo italiano a guidare una Ferrari ufficiale in un weekend di Formula 1 dopo 16 anni, ha preso parte alle FP1 al posto proprio di Hamilton, completando un lavoro di raccolta dati utile al team.
L’unica scuderia ad aver introdotto aggiornamenti significativi in Messico è la Red Bull, che ha montato sulla RB21 un pacchetto aerodinamico rinnovato. Le modifiche includono sidepod ridisegnati, un nuovo fondo e condotti dei freni ampliati per migliorare la dissipazione termica.
L’obiettivo è mantenere la temperatura sotto controllo su un circuito situato a oltre 2.200 metri di altitudine, dove l’aria rarefatta influisce pesantemente su potenza e raffreddamento.
Con questi accorgimenti, Verstappen punta a ridurre ulteriormente il distacco di 40 punti da Oscar Piastri, attuale leader del Mondiale.
L’Autódromo Hermanos Rodríguez, lungo 4,303 km e composto da 17 curve, è uno dei circuiti più impegnativi del calendario.
L’aria rarefatta costringe le squadre a montare assetti a massimo carico aerodinamico, ma le monoposto raggiungono comunque punte di oltre 340 km/h grazie alla bassa resistenza.
La staccata di curva 1 è la più critica: i piloti passano da 340 a 110 km/h in poco più di due secondi, con una decelerazione di 4 G.
Nel 2024, Carlos Sainz aveva firmato la pole con 1:15.946, un tempo che oggi potrebbe essere nuovamente battuto viste le condizioni di aderenza e i progressi tecnici delle monoposto.
Tutto è pronto per un sabato ad alta tensione. Leclerc e Hamilton mirano a confermare i progressi della Ferrari, mentre Verstappen vuole capitalizzare gli aggiornamenti Red Bull. Occhio anche a Norris e Piastri, le due McLaren apparse competitive nei long run.
La battaglia per la pole position del GP del Messico promette scintille, su un circuito dove ogni millesimo può fare la differenza.
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