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Dopo una riunione di crisi, la Fiorentina conferma temporaneamente l’allenatore Paolo Vanoli e valuta l’inserimento di una figura dirigenziale di peso per affrontare la difficile situazione.
La Fiorentina continua a navigare in acque turbolente. Dopo la sconfitta casalinga contro il Verona, la squadra viola si trova all’ultimo posto in classifica con soli sei punti in quindici giornate e nessuna vittoria all’attivo. La posizione dell’allenatore Paolo Vanoli è sempre più precaria, e la dirigenza sta valutando possibili alternative per risollevare le sorti della squadra.
La sconfitta per 2-1 contro il Verona ha aggravato ulteriormente la situazione della Fiorentina. Nonostante un momentaneo pareggio, la squadra ha subito il gol decisivo nei minuti di recupero, evidenziando fragilità difensive e mancanza di concretezza in attacco. Con zero vittorie in quindici partite, la squadra viola è ultima in classifica con sei punti, a otto lunghezze dalla zona salvezza. Questi numeri mettono in discussione la permanenza di Vanoli sulla panchina. La dirigenza ha deciso di confermare l’allenatore almeno fino alla prossima partita di campionato contro l’Udinese, considerandola un ultimatum per valutare eventuali cambiamenti.
In caso di esonero di Vanoli, la Fiorentina sta considerando diverse opzioni per la panchina. Tra i nomi più discussi ci sono quelli di Giuseppe Iachini, già allenatore della squadra in passato, e Davide Ballardini, noto per le sue capacità nel gestire situazioni difficili. Entrambi sono stati avvistati al Franchi durante l’ultima partita, alimentando le speculazioni su un possibile cambio di guida tecnica. Un’altra ipotesi è rappresentata da Daniele Galloppa, attuale allenatore della Primavera viola, che potrebbe essere promosso alla prima squadra. Inoltre, si parla di un possibile ritorno di Stefano Pioli, esonerato a novembre, ma ancora legato alla Fiorentina da un contratto triennale.
Massimo Bonanni, ex calciatore e opinionista, ha espresso il suo parere sulla situazione: “Continuo a pensare che Vanoli sia un buon allenatore, ma in questo momento non credo possa più tirare fuori qualcosa da un gruppo del tutto demoralizzato. I calciatori stanno vivendo una situazione in cui non possono girare per la città, quindi ad ogni sconfitta si finisce per stare male”. Ha inoltre sottolineato la necessità di intervenire sul mercato: “Al momento c’è qualcosa di rotto anche proprio all’interno del gruppo, quindi forse ora il piano potrebbe essere quello di arrivare a gennaio e poi fare una rivoluzione per portare dentro sette/otto elementi con il coltello fra i denti”.
La situazione in casa Fiorentina è critica, e le prossime partite saranno decisive per il futuro di Vanoli e per le scelte della dirigenza riguardo alla guida tecnica della squadra.
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