La prima affermazione esterna della Meta Catania nei playoff scudetto arriva nel momento più importante della stagione: gara-1 delle Finals. Un 2-0 netto, concreto, maturato al PalaVesuvio contro un MoMap Napoli fin qui impeccabile, reduce da quattro vittorie consecutive. I rossazzurri piazzano il colpo più pesante del loro cammino finora e mettono subito una seria ipoteca sul tricolore numero 41 del futsal italiano.
Dopo sei minuti di sostanziale equilibrio, è la formazione etnea a trovare lo spiraglio giusto per sbloccare la sfida. Una punizione calciata da Turmena dalla distanza si stampa sul palo, ma il rimbalzo è favorevole: lo stesso numero 7 si coordina con il sinistro e scaraventa la palla sotto la traversa, portando in vantaggio la Meta.
Il MoMap Napoli, sorpreso e improvvisamente disordinato, non riesce a reagire. Poco dopo, un errore in uscita di Borruto diventa un’occasione d’oro: Pulvirenti intercetta, avvia lo scambio con Turmena e appoggia in rete il raddoppio, approfittando della disattenzione difensiva. È un uno-due che lascia storditi i padroni di casa.
Borruto prova a rimediare, ma tra un palo e un Siqueira in grande spolvero, la porta siciliana resta inviolata. Bellobuono evita il terzo gol con un riflesso su Melo Musumeci, ma all’intervallo è la Meta a sorridere, avanti con merito.
Nella ripresa, i partenopei provano a cambiare ritmo ma la Meta Catania non concede spazi. Gli uomini di Juanra mantengono ordine e solidità, neutralizzando le timide sortite offensive dei napoletani. A sette minuti dalla fine, Fulvio Colini prova il tutto per tutto: timeout e scelta del portiere di movimento con Vavà.
È il momento di massima pressione del Napoli, ma non basta. Melo Musumeci fallisce il colpo del 3-0, mentre dall’altra parte è Bolo a costringere ancora una volta Siqueira a un intervento prodigioso. Ma la sostanza non cambia: la Meta Catania regge senza affanno e porta a casa un successo di peso, tanto più significativo perché ottenuto fuori casa e contro una squadra fin qui imbattuta nella post-season.
Con questo risultato, la Meta si porta sull’1-0 nella serie finale e avrà ora la possibilità di chiudere i conti tra le mura amiche. Per il Napoli, invece, gara-2 sarà già una sorta di ultima spiaggia: servono energia, lucidità e un cambio di passo per non lasciare agli etnei la strada spianata verso il titolo.
La Meta ha dimostrato di sapere colpire nei momenti chiave e gestire la pressione con autorità. Il Napoli, al contrario, ha mostrato per la prima volta crepe evidenti. Mercoledì si torna in campo, e la posta è già altissima.
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