di Fabio Cannavo
Finalmente! Il Napoli torna, chissà se per davvero, a giocare a calcio. Un po’ come chiedevano i tifosi all’esterno del Konami Training Center ai poveri Lindstrom e Meret. “Dovete tornare a giocare a pallone” chiedevano. Detto, fatto. Il Napoli di stasera è un rullo compressore, s’è finalmente rivista una squadra aggressiva, alta, compatta, propositiva, ma soprattutto con una mente sgombra.
Perchè quella forse è sempre stata un po’ occupata per far sì che riuscissero certe cose. Con Calzona cambia e non poco. Bastava affidarsi ad un tecnico vicino, dal punto di vista dell’idea di gioco, a quello che era il vecchio Napoli, ma più che vecchio oseremmo dire solito Napoli. Solito perchè è da un decennio circa che la squadra lavora su certi principi di gioco e i risultati sembra siano anche arrivati. Stravolgere non aveva senso. Ma l’importante è che Calzona sia riuscito a far vedere un Napoli felice. Strepitosa la gara offerta da Lobotka ed Anguissa a centrocampo, benissimo Traorè che sembra stia qui da molto più di due mesi.
Irresistibile Osimhen, con Kvaratskhelia che è ritornato ad esprimersi come sa fare. La prestazione di Politano, per impegno e qualità offerta, è stata strepitosa. Insomma questo è il Napoli di cui ha bisogno Napoli nei restanti impegni che ci accompagneranno fino a fine stagione. Finalmente! Calzona qualcosa ha cambiato e come. E se i presupposti sono questi, è lecito anche provare a sognare un pochino.
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