Il Gran Premio del Brasile si è rivelato un disastro per la Scuderia Ferrari, con entrambi i piloti costretti al ritiro e tensioni interne che emergono. Charles Leclerc, partito dalla terza posizione, è stato coinvolto in un incidente al settimo giro che ha messo fine alla sua gara. Lewis Hamilton, partito tredicesimo, ha subito danni alla vettura in un contatto iniziale, portando al suo ritiro al 37° giro.
Al settimo giro, durante la ripartenza dopo la safety car, Oscar Piastri ha tentato un sorpasso su Kimi Antonelli alla curva 1. Il contatto tra i due ha coinvolto anche Charles Leclerc, costringendo il monegasco al ritiro. Leclerc ha espresso la sua frustrazione, dichiarando: “Poteva lasciare più spazio, sono furibondo. La responsabilità in quell’episodio non è soltanto di Oscar, Kimi ha fatto la curva come se non ci fosse nessuno”. Antonelli, dal canto suo, ha difeso la sua manovra, affermando: “Ho rallentato in curva per dare spazio a Leclerc”.
Lewis Hamilton ha descritto la sua esperienza in Ferrari come “un sogno che è anche un incubo”. Dopo un contatto iniziale con Carlos Sainz e Franco Colapinto, Hamilton ha subito danni alla vettura e ha ricevuto una penalità di cinque secondi. Al 37° giro, ha deciso di ritirarsi, lamentando l’inconsistenza e i risultati deludenti della squadra. Il team principal Fred Vasseur ha espresso delusione per l’andamento della gara, riconoscendo che il team aveva mostrato promesse durante il weekend, ma è stato penalizzato dagli incidenti in gara.
Mentre la Ferrari affrontava un weekend da dimenticare, Lando Norris ha dominato il Gran Premio del Brasile, conquistando la sua settima vittoria stagionale e consolidando la leadership nel campionato con 390 punti. Kimi Antonelli ha ottenuto un sorprendente secondo posto, migliorando il terzo posto ottenuto in Canada. Max Verstappen ha completato il podio, rimontando dalla pit lane fino al terzo posto.
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