Charles Leclerc ha vissuto un Gran Premio d’Ungheria 2025 particolarmente frustrante. Partito dalla pole position e in testa per buona parte della gara, il pilota monegasco ha subito un improvviso calo di prestazioni dopo il secondo pit stop, concludendo al quarto posto. Questo crollo ha sollevato interrogativi sulle cause del problema, con tre principali ipotesi al centro dell’attenzione.
Una delle prime spiegazioni avanzate riguarda possibili problemi al telaio della SF-25. Leclerc ha riferito di aver avvertito un calo di competitività a partire dal giro 50, descrivendo la vettura come “inguidabile”. Il team principal della Ferrari, Frédéric Vasseur, ha dichiarato: “Dobbiamo capire cosa è successo negli ultimi 30 giri della gara. Sabato era stata una buona giornata ma caotica, ma possiamo prendere anche gli aspetti positivi. Siamo riusciti a eguagliare la McLaren per parte del weekend come passo”. Questa dichiarazione sottolinea la necessità di un’indagine approfondita per identificare eventuali difetti strutturali che potrebbero aver compromesso le prestazioni della monoposto.
Un’altra ipotesi riguarda l’usura eccessiva del fondo della vettura. George Russell, pilota Mercedes, ha suggerito che la Ferrari potrebbe aver dovuto aumentare la pressione degli pneumatici per alzare la vettura e proteggere il fondo, compromettendo così le prestazioni. Questa teoria trova riscontro nel fatto che, in passato, la Ferrari ha subito squalifiche per irregolarità legate al fondo vettura, come accaduto nel GP di Cina 2025. Se confermata, questa ipotesi evidenzierebbe la necessità di una gestione più attenta dell’assetto della vettura per evitare penalizzazioni e mantenere le prestazioni ottimali.
Una terza possibile causa del calo di prestazioni potrebbe essere legata a problemi con la pressione degli pneumatici. Vasseur ha menzionato la possibilità di un problema di pressione delle gomme, affermando: “Un problema di pressione delle gomme per il crollo di Leclerc? Probabile, ma dobbiamo investigare”. Un’errata gestione della pressione può influire significativamente sul comportamento della vettura, compromettendo l’aderenza e la stabilità, soprattutto in condizioni di gara prolungate.
In conclusione, il calo di prestazioni di Leclerc nel GP d’Ungheria potrebbe essere attribuito a una combinazione di problemi al telaio, usura del fondo vettura e gestione della pressione degli pneumatici. La Ferrari ha avviato un’indagine approfondita per identificare la causa esatta e prevenire il ripetersi di simili problemi nelle future competizioni.
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