Federica Brignone lascia la clinica La Madonnina: inizia il percorso di riabilitazione

Dopo l'intervento chirurgico alla gamba sinistra, la campionessa di sci Federica Brignone è stata dimessa dalla clinica La Madonnina e si prepara ad affrontare un intenso programma di riabilitazione in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.

La campionessa di sci alpino Federica Brignone ha lasciato oggi, martedì 8 aprile 2025, la clinica La Madonnina di Milano, dove era ricoverata dal 3 aprile scorso a seguito di un grave infortunio occorso durante i Campionati Italiani di gigante all’Alpe Lusia, in provincia di Trento. L’atleta valdostana aveva riportato una frattura scomposta pluriframmentaria del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra, oltre alla rottura del legamento crociato anteriore. Dopo un intervento chirurgico riuscito, Brignone inizia ora il percorso di riabilitazione con l’obiettivo di tornare in forma per le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026.

L’infortunio e l’intervento chirurgico

Il 3 aprile 2025, durante la seconda manche dei Campionati Italiani di gigante all’Alpe Lusia, Federica Brignone ha subito una rovinosa caduta che le ha causato una frattura scomposta pluriframmentaria del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra. Trasportata d’urgenza in elicottero all’ospedale di Trento, è stata successivamente trasferita alla clinica La Madonnina di Milano, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico eseguito dal Presidente della Commissione Medica FISI, Andrea Panzeri, in collaborazione con altri specialisti. L’operazione ha riguardato la riduzione e sintesi della frattura, oltre alla riparazione legamentosa del compartimento mediale del ginocchio sinistro. Durante l’intervento è stata evidenziata anche la rottura del legamento crociato anteriore, la cui gestione verrà valutata nelle prossime settimane.

Il percorso di riabilitazione e le prospettive di recupero

Dopo l’intervento, Brignone ha iniziato un programma di fisioterapia assistita presso la clinica La Madonnina. La tabella di marcia prevede un mese e mezzo di scarico, seguito da una fase intensiva di riabilitazione. L’obiettivo è tornare sugli sci entro la fine dell’estate o l’inizio dell’autunno, indicativamente a settembre. Tuttavia, la rottura del legamento crociato anteriore rappresenta un’incognita significativa: se si rendesse necessario un secondo intervento chirurgico, i tempi di recupero potrebbero allungarsi, mettendo a rischio la partecipazione dell’atleta alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, in programma dal 6 febbraio 2026. 

Il sostegno ricevuto e gli appuntamenti futuri

Durante il periodo di degenza, Federica Brignone ha ricevuto numerose testimonianze di affetto e supporto da parte di tifosi, colleghi e istituzioni, tra cui una telefonata del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Questi gesti hanno contribuito a sollevare il morale dell’atleta, determinata a affrontare con determinazione il percorso di recupero. Il 14 aprile 2025, Brignone parteciperà al Media Day della FISI a Milano, dove avrà l’opportunità di riabbracciare le compagne di squadra, tra cui Sofia Goggia, e di aggiornare i media sul suo stato di salute e sui progressi della riabilitazione. 

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