ESCLUSIVA – Di Michele: “McTominay ago della bilancia e della stagione! Io-Iaquinta-Di Natale o Politano-Lukaku-Neres? Vi dico il tridente che sceglierei”

David Di Michele, allenatore

L’ex attaccante di Torino e Udinese David Di Michele ha rilasciato una lunga intervista al nostro sito di Kiss Kiss Napoli. Ecco le sue dichiarazioni:

Domenica il Torino viene a Napoli, con gli azzurri appaiati all’Inter in testa alla classifica. Che insidie presenta questa sfida?

“Sicuramente il Napoli è costretto soltanto a vincere, deve fare la partita e deve stare attenta anche perché il Torino è una squadra ostica ed organizzata. Soprattutto la squadra granata subisce pochi gol anche se fa fatica a farne, ma sicuramente ha grande solidità difensiva. Però ti concede alcune occasioni e se viene attaccata può andare in difficoltà. Ma il Napoli dovrà stare calmo perché in questa fase del campionato quando lotti testa a testa per lo scudetto quello che sbaglia meno è quello che si può portare a casa il vantaggio migliore”.

Dopo l’infortunio di Neres, Raspadori potrebbe trovare più spazio come a Monza dove col suo assist ha risolto la gara. Può diventare l’ago della bilancia degli azzurri?

“Sicuramente l’infortunio di Neres non ci voleva, perché avere un uomo in più in questo momento è sicuramente importante. Lui è un calciatore forte, veloce e che salta l’uomo, perdere uno con le sue caratteristiche per il Napoli non è una buona notizia, perché era un periodo in cui stava molto bene. Però hai Raspadori, che è un calciatore intelligente oltre a quello che sta facendo meglio. Può giocare su vari fronti, dove lo metti fa bene e ti trova sempre il gol o un assist con una giocata. In questo momento è quello che ha più motivazioni rispetto a quelli che hanno giocato di più in stagione”.

C’è un calciatore che ti somiglia in Serie A, o attaccanti con le tue caratteristiche attualmente stanno mancando anche e soprattutto alla nazionale?

“Attaccanti che mi somigliano oggi ce ne sono pochi, anche perché il ruolo è venuto un po’ meno. Si cercano giocatori con caratteristiche fisiche diverse, ed i piccolini sono sempre di meno. Oggi non penso ci sia qualcuno con le mie caratteristiche, e stanno venendo a mancare sia nei club che anche in nazionale. Quei calciatori che magari hanno estro e velocità, o dribbling e facilità di attaccare gli spazi si trovano più difficilmente ed in Italia stiamo faticando a trovarli sotto questo punto di vista”.

Tu hai giocato in Premier, da dove proviene McTominay, quanto dista come mentalità e gioco dalla Serie A e quanto ha pesato sul rendimento dello scozzese quest’anno?

“Da quando giocavo io in Premier sono passati tanti anni e tanti calciatori, ma soprattutto c’è stato un’evoluzione da parte delle squadre inglesi. Oggi il calcio inglese è quello più preparato, pronto, avvincente e spettacolare. Di conseguenza il campionato italiano è andato un po’ a scemare rispetto a prima. McTominay è un calciatore che sta pesando davvero tanto nel rendimento del Napoli, vedi anche l’ultima partita dove è riuscito a sbloccarla contro il Monza dopo tanti minuti. Quest’anno ha fatto grandissime cose e tanto di cappello a Conte che lo ha voluto a tutti i costi”.

Domanda capziosa: Di Michele-Iaquinta-Di Natale o Neres-Lukaku-Politano?

“Sono due tridenti importanti ma in situazioni differenti. Ad oggi ti dico che scelgo il nostro tridente, ma non perché c’ero io. All’epoca avevamo Spalletti che faceva un calcio spettacolare, e ci compensavamo molto di più rispetto ai tre del Napoli. Quell’anno abbiamo fatto ottime cose, tra gol e assist ne abbiamo fatti tantissimi. Io feci 15 gol, Iaquinta 14 e Totò ne fece forse 10. Quindi quell’anno ti diceva tutto bene, ed eravamo una squadra rodata. Anche loro sono un tridente importantissimo che si sta giocando lo scudetto, nulla da togliere a loro che sono calciatori importanti. Noi eravamo all’Udinese e siamo arrivati in Champions League, loro si stanno giocando il campionato. Scelgo il nostro tridente solo perché conosco i miei compagni, ma senza togliere nulla ai tre del Napoli che sono dei campioni importanti ed internazionali”.

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