Elia Viviani ha annunciato il suo ritiro dal ciclismo professionistico. Il veronese, classe 1989, conclude così una carriera che lo ha visto protagonista sia su strada che su pista, con numerosi successi e riconoscimenti internazionali.
Viviani ha iniziato la sua carriera professionistica nel 2010 con il team Liquigas-Doimo, ottenendo la sua prima vittoria al Tour of Turkey. Nel corso degli anni, ha collezionato 90 vittorie su strada, tra cui cinque tappe al Giro d’Italia, tre alla Vuelta a España e una al Tour de France. Oltre ai successi su strada, Viviani ha brillato anche su pista, conquistando l’oro olimpico nell’omnium a Rio 2016 e il bronzo nella stessa disciplina a Tokyo 2020. Nel 2024, ha aggiunto al suo palmarès una medaglia d’argento nella madison ai Giochi di Parigi, in coppia con Simone Consonni.
Negli ultimi anni, Viviani ha affrontato diverse sfide. Dopo la conclusione del contratto con la INEOS Grenadiers nel 2024, si è trovato senza squadra e ha considerato l’ipotesi del ritiro. In un’intervista a Fanpage.it, ha dichiarato: “A 36 anni è stata dura restare senza squadra, mentalmente ho sofferto”. Nonostante le difficoltà, nel febbraio 2025 ha firmato un contratto annuale con la Lotto Cycling Team, con l’obiettivo di condividere la sua esperienza con i giovani corridori e continuare a competere ad alto livello.
Nel maggio 2025, Viviani ha ottenuto la sua ultima vittoria professionistica nella penultima tappa del Tour of Turkey, tornando al successo dopo un periodo di digiuno. Dopo questa vittoria, aveva lasciato aperta la possibilità di continuare a correre nel 2026, dichiarando: “Niente è deciso per il mio futuro”. Tuttavia, dopo una riflessione approfondita, ha deciso di concludere la sua carriera professionistica, lasciando un segno indelebile nel mondo del ciclismo italiano e internazionale.
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