Dopo la sconfitta contro il Rennes, lo spogliatoio del Marsiglia è stato teatro di un violento alterco tra Adrien Rabiot e Jonathan Rowe. Il tecnico Roberto De Zerbi ha descritto l’episodio come “una rissa da pub inglese”, sottolineando l’impossibilità di non prendere provvedimenti disciplinari nei confronti dei due giocatori.
Al termine della partita persa 1-0 contro il Rennes, Adrien Rabiot ha accusato Jonathan Rowe di scarso impegno, scatenando una violenta lite tra i due. La situazione è degenerata al punto che un compagno di squadra, Darryl Bakola, ha perso conoscenza durante l’alterco. De Zerbi ha dichiarato: “Non ho mai visto niente del genere. Vengo dalla strada. Sono abituato alle risse ma non avevo mai visto questo.
In seguito all’incidente, il club ha deciso di mettere fuori rosa sia Rabiot che Rowe, inserendoli nella lista dei trasferimenti. Il presidente del Marsiglia, Pablo Longoria, ha definito l’evento “di estrema gravità e violenza, qualcosa di inaudito”. De Zerbi ha aggiunto: “Applicare le regole è sempre positivo, mentre l’anarchia non può funzionare in una squadra di calcio.”
La madre di Rabiot, Véronique, ha criticato la decisione del club, accusando De Zerbi di “urlare e abbaiare sempre nello spogliatoio” e sostenendo che l’incidente sia stato usato come pretesto per mettere il figlio sul mercato. De Zerbi ha risposto: “Leggo cose dette dall’entourage di Rabiot che sono false. Il ds aveva un ottimo rapporto con Rabiot, con sua madre. Quindi mi arrabbio quando sento la madre di Rabiot attaccarlo.”
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