Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis è stato premiato con due Leoni d’Oro a Venezia. Ecco le dichiarazioni più significative del patron partenopeo:
“Vi ringrazio per questi due prestigiosi Leoni. Abbiamo regalato per tanti anni agli italiani il sorriso attraverso dei film che raccontavano anche i difetti degli italiani, lo specchio dell’Italia attraverso la commedia all’italiana ci ha sempre accompagnato e continua a farlo. Poi ad un certo punto sono venuti fuori gli attori attori, i vari Benigni, Troisi o Verdone e c’è stato bisogno di fare necessità virtù perché solo loro sapevano rappresentare sullo schermo ed abbiamo poi avuto un altro tipo di commedia. Io sono arrivato nel mondo del calcio che non sapevo nulla, perché venivo dal basket avendoci giocato da bambino pure essendo molto basso. Quando mi si diceva 4-4-2 non riuscivo a capire, è stata un’esperienza di vita straordinaria perché se non ti immedesimi poi le cose non le capisci. Questo vale per tutti i settori della professione ed anche nel cinema per me è stato fondamentale. Mio padre mi mise a fare l’aiuto di produzione all’inizio, quindi è questo il grande insegnamento che ti da questo Leone d’Oro che mi avvicina alla mostra cinematografica di Venezia dedicata proprio a mio padre. Io l’anno prossimo sarò di nuovo qua (sorride, ndr), magari per un’altra attività visto che sono anche nel mondo dei gelati, delle automobili o delle costruzioni. Mia moglie proprio per questo mi rimprovera (ride, ndr). Ho dovuto, due anni fa, riportare gli stipendi a 90 milioni dopo che erano arrivati a oltre 140. Sabato affronteremo il Cagliari di Ranieri, che fu molto fortunato lo scorso anno con un gol al novantesimo contro il Bari che è valso la promozione in Serie A”.
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