DAZN, Borghi: “Il Napoli se la gioca con il Barcellona e può puntare a traguardi importanti”

Le dichiarazioni del telecronista DAZN, Stefano Borghi, intervenuto nell'appuntamento pomeridiano di Radio Goal, su Radio Kiss Kiss Napoli

Su Radio Kiss Kiss Napoli, nell’appuntamento pomeridiano di Radio Goal, è intervenuto il telecronista DAZN, Stefano Borghi.
Queste le sue dichiarazioni.

NAPOLI SE LA GIOCA CON GLI SPAGNOLI? – “Ne sono assolutamente convinto. Non è il Barcellona degli ultimi vent’anni e decisamente più fattibile. Non è diventata, però, una squadra facile da affrontare. Sta attraversando una transizione e fatica a fare risultati. Nemmeno l’arrivo di Xavi, numericamente, ha cambiato di molto le cose. Dopo tanti errori, sta tentando di ritornare sulla strada maestra. Ha coinvolto i giovani e ha ricostruito, con operazioni di mercato, una dimensione dopo un girone imbarazzante in Champions League. Oggi, è un Barça diverso e affrontabile. Il fuoco va spostato sul Napoli. Quest’anno, ha tutte le carte in regola per essere una squadra di massimo rango e puntare ai bersagli grossi, per risorse tecniche, capacità gestionale e spirito di gruppo. Il gradino significativo avviene in questo momento della stagione, ovvero avere quello step mentale, psicologico e temperamentale in più per arrivare a questi appuntamenti e non avere ansia“.

MIGLIOR DIFESA – “Nei cinque campionati principali d’Europa, è la terza miglior difesa e solo Manchester City e Siviglia hanno presi meno gol. Per di più, bisogna considerare che la difesa iniziale era imperniata su Koulibaly e Manolas. Il greco è stato una comparsa e Koulibaly ha giocato solo 15 partite. Stiamo parlando di una squadra vera, che si è migliorata, nelle individualità e collettivamente. Questi numeri non te li danno i giocatori forti singolarmente ma il funzionamento globale di un sistema di squadra. Abbiamo avuto costantemente, quest’anno, dimostrazioni della dimensione e della potenzialità del Napoli, nei numeri e sul campo“.

ADAMA TRAORE’ – “Ha impattato benissimo. Velocissimo e crossatore seriale, ha giocato due partite e ha fatto due assist. Lui è un prodotto del calcio barcellonista, cambiato dopo un periodo in Inghilterra, con una variante di gioco, cercata dal Barcellona. Jordi Crujiff, rientrato nella segreteria tecnica, lo ha voluto proprio per questo motivo. Adesso, il Barcellona ha bisogno di avere tante soluzioni. Aubameyang potrebbe partire titolare e De Jong lo possono sfruttare. E’ una squadra meno terribile degli altri anni ma non è da sottovalutare con una batteria di ragazzini formidabile. In più, Gavi, 2004, proviene dallo stesso paese di Fabian Ruiz “.

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