Corbo: “Le partite andavano già rinviate. Contento per Insigne”

Antonio Corbo ai microfoni di Radio Goal.

Antonio Corbo, giornalista sportivo, durante la trasmissione Radio Goal, in onda su Radio Kiss Kiss Napoli tra le 13 e le 16, ha parlato del mancato rinvio della giornata di Serie A e del passaggio di Insigne al Toronto. Di seguito le sue considerazioni:

-Considerazioni riguardo il mancato rinvio delle partite “L’intervento dell’ASL sembra tardivo onestamente, si poteva fare già ieri. E’ innegabile che l’ASL debba intervenire in queste circostanze. Già questa mattina nel mio blog parlavo del fatto che questa giornata andava bloccata tempo fa, la Lega Calcio non ha l’ambito di discrezionalità di prendere decisioni importanti di questo tipo. La Serie A doveva seguire l’esempio delle leghe minori che hanno rinviate le partite nel momento in cui c’è stato questo picco di positività . La Federcalcio si sente l’espressione di un potere del Governo, non vogliono intervenire con le direttive di questi, ma la verità è che in questo momento queste direttive sono completamente confuse e non aiutano. Credo onestamente che ancor prima di rinviare la giornata andavano chiusi gli stadi, non c’è la possibilità di controllare che tutti rispettino il distanziamento e indossino la mascherina come da indicazioni, andavano ancor prima vietate le trasferte per evitare spostamenti in massa in questo periodo complesso. La lega di A è suscettibile a pressioni di squadre che non hanno contagiati e voglio approfittare del vantaggio contro delle dirette avversarie.”

– Riguardo la decisione di Lorenzo Insigne di accettare l’offerta del Toronto “Che Insigne vada a giocare in Canada con un ingaggio stratosferico mi fa piacere per lui e per il Napoli, così viene a svanire una possibile polemica poichè sarebbe stato illogico da parte del Napoli fare offerte tipo 11 milioni a campionato in questo preciso periodo storico. Sono perplesso per la mancanza di dialogo che c’è stata tra Insigne e il Presidente, mi aspettavo si sentissero prima della firma a Roma di Lorenzo, spero che ci sia stata almeno una telefonata per comunicare questa situazione”

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