Alla SuperTennis Arena di Bologna cala il sipario sull’ultimo quarto di finale della Final 8 di Coppa Davis, e la Germania conquista un posto tra le prime quattro per il secondo anno consecutivo. Il 2-1 inflitto all’Argentina arriva al termine di una serata estenuante, chiusa oltre l’una di notte, che ha premiato la maggiore freddezza dei tedeschi nei momenti decisivi.
La sfida si è decisa nel doppio, una battaglia di due ore e mezza conclusa 4-6 6-4 7-6(10) da Kevin Krawietz e Tim Puetz contro Andrés Molteni e Horacio Zeballos. Il super tie-break è stato un concentrato di tensione: i due tedeschi hanno mancato tre match point sul 6-3, gli argentini ne hanno avuti tre a loro volta, ma il punto finale è arrivato grazie a un dritto di Puetz che ha toccato la riga di fondo per un paio di centimetri. La chiamata ha dato il via alla festa della squadra allenata da Michael Kohlmann.
Prima del doppio decisivo, Alexander Zverev aveva rimesso in equilibrio il confronto superando Francisco Cerúndolo 6-4 7-6(3). Il tedesco era reduce da tre sconfitte contro l’argentino nel 2025, ma a Bologna ha finalmente trovato la chiave giusta: un primo set dominato al servizio e un tie-break del secondo parziale condotto con maggiore solidità.
Zverev ha riconosciuto l’importanza del successo e, pur avendo criticato alla vigilia il format attuale della Davis, si è unito ai festeggiamenti con i compagni, presentandosi poi in conferenza stampa quasi senza voce.
Il punto iniziale era stato firmato da Tomás Martín Etcheverry, che aveva superato Jan-Lennard Struff 7-6(3) 7-6(7). L’argentino, autore di 23 ace e capace di annullare sette delle otto palle break concesse, aveva imposto un ritmo costante anche nei momenti più delicati. Struff, dopo un break immediato in avvio, aveva avuto altre occasioni per scappare nel punteggio ma i suoi errori nei passaggi cruciali avevano finito per indirizzare il match verso il giocatore sudamericano.
Il trionfo nel doppio consegna quindi alla Germania la sfida con la Spagna, priva di Carlos Alcaraz. Con Zverev in gran forma e una coppia di doppisti tra le più solide delle Finals, i tedeschi si presentano con ambizioni importanti: non arrivano in finale dal 1993.
Nell’altra semifinale, l’Italia attende il Belgio, con Berrettini e Cobolli favoriti nei rispettivi match contro Collignon e Bergs.
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