Conte: “Nel calcio resta chi vince! Ma in campionato non siamo ancora pronti”

L’allenatore della SSC Napoli Antonio Conte ha parlato al termine della vittoria della Supercoppa contro il Bologna: “Complimenti ai ragazzi, c’era voglia di vincere questo trofeo, regalarlo ai nostri tifosi e passare un buon Natale. Saranno feste molto serene, perché veniamo da uno scudetto vinto e da una Supercoppa vinta contro squadre come Bologna, Milan e Inter. Chi vince rimane nella mente delle persone, due anni fa aveva perso la finale il Napoli ma in pochi se lo ricordano. Ho detto ai ragazzi che avevamo fatto uno straordinario percorso l’anno scorso, però alla fine nel calcio conta chi vince e nessuno va a guardare nella bacheca la finalista. Ne ho perse tante di finali da allenatore e calciatore, e mi hanno reso cattivo sotto questo punto di vista perché ho fatto e perso finali mondiali, europee e di Champions League. Cerchi di non rivivere quei momenti brutti, ed alla fine la ciliegina sulla torta la devi mettere. Complimenti al Bologna perché ha fatto un grande percorso ed anche oggi ha fatto una buona partita. Complimenti anche ad Italiano. L’anno scorso abbiamo vinto lo scudetto con una rosa ridotta, ed anche se quest’anno ci siamo rinforzati non siamo in grado di dominare il campionato. Con umiltà dobbiamo sapere che solo attraverso il lavoro possiamo darci delle soddisfazioni, ma dobbiamo rimanere attaccati alla parte alta della classifica e vedere fino alla fine cosa riusciamo a fare. Oggi abbiamo creato tantissime occasioni e potevamo essere più efficaci. Abbiamo fatto una grande partita sotto tutti i punti di vista. Abbiamo creato tante occasioni perché sono nate da situazioni che avevamo provato, e lo abbiamo fatto contro una grande squadra. Il nostro lavoro è quello di ampliare le conoscenze dei calciatori e farli diventare più forti. Ogni calciatore che ho avuto ne è uscito più forte tecnicamente ed anche sotto il profilo della mentalità. Hojlund e McTominay nello United non giocavano, oggi invece tutti ne parlano, secondo voi perché? Qualche motivo ci sarà. Neres ha fatto un grande gol, ma tutte le situazioni erano preparate e sono stati in tanti ad arrivare sotto porta. L’unico difetto, se posso trovarlo, è che dovevamo essere più cinici”.

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