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Lo spettacolo, curato dall’Associazione Dramadonna, sarà presentato il 16 dicembre nell’ambito della rassegna “Altri Natali” promossa dal Comune di Napoli.
L’allenatore della SSC Napoli Antonio Conte ha parlato al termine del pareggio contro il Venezia: “Mi aspettavo un approccio diverso nel secondo tempo? Inevitabile pensare che queste siano partite dove se fai gol fatichi ma puoi portarla a casa, se non lo fai diventa problematico: è una trasferta un po’ difficile sotto tanti aspetti, ma devi portarle a casa. Le situazioni le abbiamo create e le dobbiamo ottimizzare, non era semplice perché hanno improntato tutto sulle seconde palle, abbiamo concesso qualcosa su alcuni nostri errori. Sono contento della prestazione, volevamo vincerla: non abbiamo preso gol dopo otto giornate, c’è l’aspetto positivo di aver creato ma negativamente non abbiamo concretizzato. Mi ha dato fastidio è ciò che è accaduto alla fine, preso un contropiede che non deve mai accadere: in un processo di crescita non deve mai essere staccato il cervello, l’abbiamo fatto ed abbiamo rischiato di prendere gol. Non lo accetto, i miei calciatori devono dare il 110% e restare attaccati fino alla fine, solo così cresci con una mentalità vincente. Altrimenti accade di tutto con l’instabilità mentale. La pausa arriva e ce la prendiamo, rimangono 10-11 giocatori quindi mezza squadra: la sfrutteremo per continuare a lavorare, chi è arrivato a gennaio proveremo ad organizzare amichevoli per farli entrare nel contesto di condizione. Non cambia tanto, nella pausa completeremo il recupero di Neres e dobbiamo sperare che chi va in nazionale torni sano e salvo. Non sono deluso, l’approccio oggi mi è piaciuto: eravamo una squadra tosta che voleva vincere, a volte riesci a volte no. A parte l’ultima parentesi, ma già l’ho spiegato bene che dobbiamo rimanere attaccati col cervello. La prossima volta potremmo pagare stacchi mentali e io non voglio, non voglio vederli. Occasione persa? Partiamo dal presupposto che non guardiamo gli altri, un pareggio è una mezza sconfitta. Poi ci sono pareggi che vanno stretti, come quello di oggi: il Venezia ha quella classifica ma con fisicità ed organizzazione meriterebbe qualcosa di diverso. Ne prendiamo atto, l’obiettivo nostro è ogni partita performare e fare la prestazione. L’abbiamo fatta, dobbiamo essere più realizzativi sotto porta, essere più incisivi. Vince chi fa gol. Non hanno pareggiato a caso con Atalanta e Lazio, mancano nove partite in cui cercheremo di dare fastidio fino alla fine. Cerchiamo di recuperare tutti per mettere in campo la squadra migliore, non c’è il posto fisso e ho avuto l’opportunità di valorizzare risorse da sfruttare. Andremo avanti fino alla fine lottando col coltello tra i denti, dando fastidio a tutti. Rrahmani? Mi ha detto che si è sentito affaticato, potrebbe essere anche una contrattura. Lo valuteremo in chiave nazionale”.
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