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La Fiorentina ottiene la prima vittoria in campionato superando l’Udinese 5-1 al Franchi, approfittando dell’espulsione del portiere avversario nei primi minuti.
La Fiorentina torna da Magonza con un’altra serata amara. Nella terza giornata della League Phase di Conference League, il Mainz vince 2-1 e condanna i viola a una sconfitta che pesa più per il modo che per il punteggio. Il gol di Simon Sohm, illusorio vantaggio nel primo tempo, non basta a nascondere le lacune di una squadra che continua a commettere errori grossolani in difesa e a sprecare troppo in avanti. Henriksen, tecnico del Mainz, azzecca tutti i cambi e si prende tre punti meritati.
La Fiorentina parte bene e trova subito buone trame di gioco: Nicolussi Caviglia imposta con ordine, Dodo spinge e Sohm trova il guizzo vincente che porta avanti i viola. Il Mainz però non si disunisce: cresce nella ripresa e approfitta delle incertezze della retroguardia gigliata. Prima Hollerbach, poi Lee, ribaltano la partita e puniscono le disattenzioni di Pongracic, Ranieri e Comuzzo. Galloppa, all’esordio europeo, non riesce a invertire la tendenza.
Martinelli 6,5 – Debutto europeo positivo. Salva su Weiper e non può nulla sui gol.
Pongracic 5 – Disattento sull’azione che porta al pareggio, perde lucidità col passare dei minuti.
Pablo Marì 5,5 – Ordinato ma poco incisivo, un giallo ingenuo lo limita.
Ranieri 4,5 – Errore grave sul gol dell’1-1 e troppa superficialità nel finale: pesano i suoi sbagli.
Dodo 6,5 – Uno dei pochi a creare pericoli reali. Spinge con continuità e serve palloni d’oro non sfruttati.
Fortini 6 – Corsa e volontà sulla corsia sinistra, qualche imprecisione ma buona intensità.
Sohm 7 – Migliore in campo per la Viola: segna un gran gol e dà equilibrio. Finalmente personalità e convinzione.
Nicolussi Caviglia 6 – Geometrie pulite e il passaggio che avvia l’1-0, poi cala nella ripresa.
Ndour 5,5 – Buon inizio, poi si spegne. Serve più concretezza.
Fazzini 6 – Vicino al gol nel primo tempo, ma non capitalizza. Sempre nel vivo del gioco.
Piccoli 4,5 – Giornata nera. Sbaglia un gol fatto e vanifica un’azione pericolosa. Pesa sui suoi errori la sconfitta.
Kean 5 – Subentra senza dare la scossa. Sfiora il gol ma resta ai margini.
Mandragora 5,5 – Doveva dare solidità, invece fatica a contenere le ripartenze.
Comuzzo 5 – Entra e sbaglia troppo, decisivo in negativo sull’azione del 2-1.
Fagioli s.v. – Pochi minuti, nessuna incidenza.
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