La Fiorentina ha ottenuto una vittoria convincente per 3-0 contro il Polissya nell’andata dei playoff di Conference League, disputata sul campo neutro di Presov, in Slovacchia. Nonostante l’espulsione di Moise Kean nel primo tempo, i viola hanno dominato la partita, ipotecando la qualificazione alla fase a gironi.
La squadra di Stefano Pioli ha iniziato con determinazione, passando in vantaggio all’8′ grazie a un’azione personale di Kean, il cui tiro da fuori area ha colpito il palo e, dopo una deviazione del portiere Kudryk, è finito in rete. Il raddoppio è arrivato al 35′, quando Kean ha servito un assist in area che Gosens ha trasformato in gol. Nonostante l’inferiorità numerica dovuta all’espulsione di Kean al 45′, la Fiorentina ha trovato il terzo gol al 48′ con Gudmundsson, che ha chiuso definitivamente la partita.
L’episodio chiave del match è stato l’espulsione diretta di Moise Kean al 45′. Durante un’azione offensiva, Kean è stato provocato da Sarapii, che gli ha tirato i capelli. L’attaccante viola ha reagito con una sbracciata, rischiando di colpire l’avversario con una gomitata, e l’arbitro ha deciso per il cartellino rosso. Nonostante l’inferiorità numerica, la Fiorentina ha mantenuto il controllo del gioco, dimostrando solidità difensiva e capacità di gestione della partita.
Pioli ha schierato la squadra con una difesa a tre composta da Comuzzo, Pongracic e Ranieri. Dodò e Gosens hanno occupato le fasce, mentre Sohm e Fagioli hanno formato la coppia di centrocampo. In attacco, Kean è stato supportato da Ndour e Gudmundsson, con Dzeko inizialmente in panchina. La prestazione solida e il risultato positivo mettono la Fiorentina in una posizione favorevole in vista del ritorno, previsto per il 28 agosto a Reggio Emilia.
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