Il direttore generale della Juventus, Damien Comolli, ha recentemente affrontato le situazioni di Dusan Vlahovic e Timothy Weah, sottolineando l’importanza di ricevere offerte adeguate per eventuali trasferimenti. Comolli ha dichiarato: “Vlahovic può partire alla giusta offerta, siamo d’accordo. Kolo Muani vuole tornare a giocare con noi, ci stiamo lavorando. Con David e Vlahovic non abbiamo ansia, vedremo”.
Dusan Vlahovic, attaccante serbo della Juventus, è al centro di speculazioni di mercato. Comolli ha dichiarato: “Ho parlato con Dusan la settimana scorsa. Il giocatore a breve dovrebbe tornare e vorrei riparlarci per capire cosa ha in mente. Se guardo a quanto accaduto di recente, è un top player ma certe cose non hanno funzionato a partire da gennaio. Ci sono stati alti e bassi e mi rendo conto che non possa essere abbastanza, non voglio però entrare nel dettaglio, prima parlerò col calciatore anche per capirne impressioni e sensazioni. Non c’è dubbio sia un top player, ma capiremo la situazione contrattuale e cosa lui voglia, le sue intenzioni e la sua posizione, anche da un punto di vista psicologico, oltre al rapporto col club. Una volta che avrò tutti questi elementi, sarò in grado di prendere una decisione”.
Anche Timothy Weah è al centro di discussioni di mercato. Comolli ha affermato: “Vuole andare al Marsiglia, ma nel calcio non si può scegliere una squadra perché se non arriva l’offerta giusta, si resta ai margini. E l’offerta non è ancora arrivata”. L’agente di Weah, Badou Sambague, ha espresso frustrazione per la situazione, accusando un dirigente della Juventus di ostacolare il trasferimento. Sambague ha dichiarato: “La Juventus è un club fantastico e il settore sportivo è diretto da tre persone: due hanno classe e cercano soluzioni. Una sta creando problemi, e non possiamo permetterlo. Timothy è rimasto fuori dal Mondiale per Club, rovinando la sua esperienza. Questa persona voleva obbligarlo ad andare dove voleva lui. Ora, per vendetta, chiede una fortuna per il suo contratto e aspetta un’offerta dalla Premier League che non arriverà e che non accetteremo mai. Non parlo spesso, ma non farlo oggi significa accettare l’inaccettabile e mostrare una totale mancanza di rispetto. La classe non si compra, questo è certo, ma ha sempre fatto parte della storia della Juve. C’è qualcuno che la sta minando”.
Comolli ha paragonato la Juventus al Liverpool per la sua attrattività, affermando: “Siamo una squadra che può tornare a vincere, abbiamo grande potenziale. Non ci diamo scadenze ma la base è ottima. Un paragone con una squadra simile alla nostra? Il Liverpool per la sua attrattività, lavorare qui non è difficile. Non prometto di vincere subito ma stiamo lavorando per farlo”.
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