L’Inter esce dalla Supercoppa Italiana dopo la sconfitta ai rigori contro il Bologna. Nonostante l’eliminazione, l’allenatore Cristian Chivu si è detto soddisfatto della prestazione dei suoi giocatori, soprattutto nel secondo tempo, e ha spiegato le sue scelte tattiche e di formazione.
Dopo il pareggio nei tempi regolamentari, la partita si è decisa ai calci di rigore, dove il Bologna ha prevalso. Chivu ha commentato: “Per me i calci di rigore sono una lotteria, a me basta la personalità di dire ‘vado a batterlo’. L’emozione che ti dà un rigore durante la settimana in allenamento è diversa ed è difficile da esercitare”. Ha poi aggiunto: “Mi prendo la prestazione di questi campioni, soprattutto nel secondo tempo dove hanno messo molta qualità e intensità, cose che voglio vedere sempre”.
Una delle decisioni più discusse è stata la scelta di lasciare Lautaro Martinez in panchina. Chivu ha spiegato: “Non mi permetto di pensare alla finale e alla prossima partita, ma era l’ottava gara in venti e passa giorni, e Lautaro Martinez le ha giocate tutte. Ci aspetta un gennaio pieno di impegni e avremo bisogno di energie, di essere al 100% e non vogliamo perdere giocatori, così come Calhanoglu e Akanji”.
Analizzando la partita, Chivu ha riconosciuto le difficoltà incontrate nel primo tempo: “Subito dopo il gol la pressione del Bologna ci ha messo in difficoltà. Ci siamo appoggiati alle punte, abbiamo attaccato poco la profondità con il terzo uomo. L’abbiamo fatto meglio nel secondo tempo, e abbiamo creato qualche situazione, ma se non riesci a concludere quello che crei si arriva ai calci di rigore”. Nonostante l’eliminazione, l’allenatore ha sottolineato l’importanza di imparare dagli errori e di guardare avanti con determinazione.
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